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La piattaforma Wastly è un’innovazione nel campo gestione rifiuti
La piattaforma tecnologica Wastly si rivolge a tutti gli operatori dell’economia circolare. Quindi sia alle aziende produttrici che ai raccoglitori, ai trasportatori e agli intermediari, agli impianti di recupero e smaltimento, agli impianti di riciclo, alle municipalità e ai cittadini. Consente non solo di trovare i contatti di tutti i soggetti coinvolti ma anche di verificare le autorizzazioni degli impianti di recupero e/o di smaltimento e l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Nasce nel 2015 da un’idea dei soci fondatori – Paola Obino, Davide Melca e Davide Puddu – con l’obiettivo di creare uno strumento trasversale a due mondi. Attualmente i due sistemi comunicano in maniera difficoltosa e soprattutto non digitale. Da una parte il mondo legato ai rifiuti è incentivato al recupero per la produzione delle mps. Dall’altro il comparto industriale che deve produrre nuovi oggetti con le mps o materiali biocompatibili.
Ma cosa è una mps? Una materia prima secondaria, a differenza di uno “scarto”, viene prodotta da un ciclo di recupero o riciclo. Di conseguenza arriva da un rifiuto o da un post-consumo (es. bottiglie di plastica) e viene utilizzata per la produzione di nuovi oggetti. Lo scarto invece deriva direttamente dalla materia prima, non subisce una trasformazione: è un sottoprodotto, può essere già usato in un altro ciclo di lavorazione senza subire una ulteriore trasformazione.
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