Nessuno alla deriva. In fuga dall’inferno libico sulle rotte del mediterraneo centrale. La politica stragista dell’Unione Europea. Mercoledì 21 marzo incontro e dibattito con Fulvio Vassallo Paleologo e Michele Angioni.
L’assemblea antirazzista B.A.Z. in collaborazione con Cada die teatro organizza mercoledì 21 marzo alle 17:30 all’EX Vetreria di Pirri, via Italia 63, un incontro e dibattito con Fulvio Vassallo Paleologo e Michele Angioni. Una serata di approfondimento sulle drammatiche condizioni in cui versano migliaia di persone nei campi di prigionia libici, cui viene negato il diritto a fuggire e ad essere soccorsi in mare.
L’incontro si aprirà con una breve introduzione teatrale tratta da un testo di Gipi Gianni Pacinotti a cura di Pierpaolo Piludu.
I relatori
Fulvio Vassallo Paleologo è un illustre giurista dell’Università di Palermo. Esperto di diritto internazionale e di diritti dei migranti, attivo da decenni nella loro difesa e nella denuncia degli abusi e dei crimini che si compiono a loro danno. È fondatore e animatore di diverse organizzazioni che si occupano della difesa dei migranti.
È impegnato a documentare e denunciare la politica criminale dell’Unione Europea nei confronti dei migranti. Una politica stragista che ha conosciuto una drammatica accelerazione negli ultimissimi anni.
Basti pensare: al mancato soccorso in mare dei migranti in fuga dalla Libia, e alla persecuzione delle ONG impegnate in tali soccorsi; alla sedicente “guardia costiera libica”, armata e addestrata a bordo di navi militari italiane, per catturare in mare, derubare, uccidere o riportare nei campi di prigionia libici i migranti in fuga; alle milizie libiche finanziate e armate per imprigionare le migranti e i migranti, derubarli, sequestrarli, violentarli, venderli come schiavi e anche ucciderli.
Questa sequenza di crimini efferati si svolge sotto i nostri occhi, con la copertura di un’assordante campagna di paura e disinformazione. Sono complici tutti i principali media e tutte le principali forze politiche. Una propaganda oscena che batte ossessivamente sul pericolo di una inesistente “invasione”, sulla prospettiva angosciante di una “sostituzione etnica”. Il veleno razzista penetra così in tutti gli ambienti, rendendo possibile l’impensabile.
Michele Angioni collabora con l’Organizzazione Non Governativa Proactiva Open Arms, impegnata nei salvataggi in mare.
Per provare ad opporsi a questo orrore, un gruppo di persone si incontra regolarmente alla Biblioteca Autogestita Zarmu (B.A.Z.). In questa vengono proposte iniziative di azione in difesa dei migranti e di contro-informazione.