Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha scelto il festival letterario “Sulla terra leggeri” per portare anche in Sardegna “Adotta uno scrittore”, una delle iniziative che la grande rassegna torinese da molti anni dedica alle scuole.
Il progetto “Adotta uno scrittore” prevede che una classe di scuola superiore adotti un autore e lo ospiti tra i banchi per tre mattine durante le quali i ragazzi potranno parlare con lui senza filtri o censure.
L’iniziativa, che nel 2019 taglia il traguardo della diciassettesima edizione, è cresciuta di anno in anno coinvolgendo centinaia di classi, ma anche realtà diverse dalla scuola tradizionale, come le sezioni carcerarie. Ed è appunto in una sezione del carcere di Uta che si svolgeranno i tre incontri, tenuti dallo scrittore Flavio Soriga.
Primo appuntamento domani, mercoledì 10 aprile, a partire dalle 13,30, con alcuni studenti dell’istituto. Coordinatrice del progetto la professoressaClaudia Zito.
L’obiettivo di “Adotta uno scrittore” è quello di favorire uno scambio reale tra l’autore e gli studenti che lo adottano, un incontro tra diverse esperienze, sensibilità, passioni, curiosità, interessi. E sarà proprio da questo incontro che emergeranno i temi da affrontare in seguito: non si tratta quindi di lezioni di letteratura o di presentazioni di libri, sebbene il tema della lettura sia il centro dell’iniziativa.
Sette scuole primarie e secondarie di primo grado, dodici secondarie di secondo grado, dieci scuole carcerarie tra quelle regionali e quelle nazionali e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino, apriranno le porte a 30 scrittori, giornalisti e intellettuali.
Entra nel vivo della programmazione il percorso didattico proposto dalla 17° edizione di “Adotta uno Scrittore”, l’iniziativa del Salone Internazionale del Libro sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte in collaborazione con la Fondazione con il Sud, il Cesp (Centro studi scuola pubblica – Rete nazionale delle scuole ristrette) e il Provveditorato Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta che avvicina studenti e studentesse alla lettura.
“I giovani che partecipano ad ‘Adotta uno scrittore’ hanno una grande opportunità: quella di appassionarsi alla lettura e alla cultura, due strumenti fondamentali per essere liberi e poter scegliere che cosa diventare – afferma il Presidente dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte Giovanni Quaglia –. L’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte è da sempre al fianco di questo progetto, perché fa crescere nuovi semi di sapere, dialogo e bellezza nelle scuole e in alcuni luoghi-simbolo di fragilità e marginalità, come gli istituti carcerari, in modo che il valore della lettura possa coinvolgere anche chi è più in difficoltà”.
Adotta uno scrittore è un percorso che si sviluppa anche grazie alle “parole” degli stessi protagonisti – le scuole e i vari autori – capaci di attraversare differenti media per cogliere le sfumature della contemporaneità e raccontarle. Anche l’esperienza di quest’anno confluisce in un video racconto e, analogamente, ai canali social e al Bookblog spetta il compito di seguire in diretta gli incontri, offrendo informazioni sugli autori e sulle scuole, raccogliendo e diffondendo i testi realizzati dagli scrittori stessi e dagli studenti.