Prende il via la IX edizione della rassegna di cinema all’aperto T’amo da morire organizzata dalla Cineteca Sarda
Con l’arrivo della bella stagione il parco di Monte Claro apre i cancelli alle iniziative estive. La Cineteca Sarda è presente come di consueto con la rassegna cinematografica Pagine di Cinema in Bioanco e Nero. L’evento che propone il cinema all’aperto, quest’anno vede in cartellone il ciclo di film intitolato T’amo da Morire. In programma ben sette opere memorabili, che han segnato la storia del cinema. Le pellicole selezionate per il tema di quest’anno sono caratterizzate da toni brillanti o neri, che andranno ad affrontare il tema dell’amore e delle sue divertenti, ma anche tragiche, conseguenze.
Si inizia con una pellicola che arriva dal 1934 di Frank Capra: Accadde una notte. Pietra miliare del cinema che vede protagonisti Clarke Gable e Claudette Colbert e primo film a vincire la cinquina più importante alla cerimonia dei Premi Oscar: miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista e attrice protagonista).
La rassegna cinematografica si concluderà con Divorzio all’italiana, capolavoro della commedia nera del 1961, che porta la firmato da Pietro Germi e interpretato dall’indimenticabile coppia Mastroianni-Sandrelli.
Ecco il calendario degli appuntamenti:
• Giovedì 20 giugno
“Accadde una notte”
di Frank Capra (U.S.A., 1934, 105’)
• Giovedì 27 giugno
“Vertigine”
di Otto Preminger (U.S.A., 1944, 88’)
• Giovedì 4 luglio
“Peccato che sia una canaglia”
di Alessandro Blasetti (Italia, 1954, 95’)
• Giovedì 11 luglio
“Ascensore per il patibolo”
di Louis Malle (Francia, 1958, 92’)
• Giovedì 18 luglio
“Sabrina”
di Billy Wilder (U.S.A., 1954, 113’)
• Giovedì 25 luglio
“Psyco”
di Alfred Hitchcock (U.S.A., 1960, 109’)
• Giovedì 1 agosto
“Divorzio all’italiana”
di Pietro Germi (Italia, 1961, 105’)
Ingresso libero e gratuito.
La rassegna cinematografica è organizzata dalla Società Umanitaria insieme alla Città Metropolitana di Cagliari, al Sistema Bibliotecario Emilio Lussu e alla Cooperativa Socio Culturale.