Prosegue il tour alla scoperta dei CLab italiani, oasi di creazione di cultura di impresa sorti in ventitré Università e supportati dal Miur
Italian CLab Express. Il tour promozionale della rete nazionale dei Contamination Lab ha preso il via il 31 maggio scorso con la prima tappa a Sassari. A seguire, Trento, Treviso, Trieste, Padova, Verona, Bergamo, Torino e Pisa. Nelle sue prime nove tappe il team del Contamination Lab Unica, capofila dell’Italian Clab Network, con Laura Poletti (communication Manager) e Marco Casto (coach), accompagnati da una troupe video (Naked Panda), ha visitato le sedi dei laboratori di contaminazione, incontrato i responsabili del mondo accademico ed economico.
“Tanti atenei, tante persone coinvolte ma un’unica visione in comune. La forza della rete sta proprio nella diversità che crea valore. La mission del viaggio è quella di creare una generazione clabbers più imprenditiva e capace di mettersi in gioco all’interno di un mercato del lavoro in continua evoluzione” ha spiegato Maria Chiara Di Guardo, responsabile Italian CLab Network e prorettore Territorio e innovazione dell’Università di Cagliari.
Confronto dinamico e video on the road
I protagonisti di ciascuna tappa sono docenti, tutor del percorso di ogni Contamination Lab e clabber con le idee di imprenditorialità sviluppate nel percorso formativo. Ruolo decisivo anche per gli imprenditori e il territorio. Rettori e prorettori di riferimento degli atenei ospitanti hanno dato il benvenuto al team della rete. Dai vertici delle accademie plauso e congratulazioni per il lavoro svolto. “È fondamentale – è stata la sottolineatura collettiva – creare un network dinamico con le giuste connessioni di contaminazione non solo fra studenti e docenti dei Contamination Lab ma anche fra clabbers e rappresentanti degli atenei”. Il film del viaggio consentirà la realizzazione di materiale promozionale delle singole realtà di contaminazione.
Prevista la pubblicazione di stories su Instagram e Facebook, foto e pillole video su eventi e città che hanno accolto il camper guidato da Pasquale Mereu (laureato in comunicazione all’Università di Cagliari). Dal 20 giugno usciranno online sui canali social del Network le web stories che raccontano le singole tappe. Sono previsti diciannove episodi, uno per ciascun Contamination Lab che ha aderito al road show itinerante e altrettanti podcast. Tappa dopo tappa i followers dei canali social del Network aumentano e condividono il materiale prodotto attraverso gli hastag #ClabExpress e #ClabNetwork.
I partecipanti del CLab Express tour
Per il team CLabUniSassari sono intervenuti il delegato del rettore, Gabriele Meloni, e i referenti dell’Ufficio trasferimento tecnologico. Il CLab Trento è stato rappresentato da Vittorino Filippas, Alessandro Rossi (chief Clab), Andrea Guarise (Innovation developer), Roberto Napoli (assistente rettore). Il team Clab Treviso ha accolto il camper con Valdi Finotto (referente Clab) e Igor Cassina (olimpionico). Il Clab Trieste con fila Salvatore Dore (referente) e Donata Vianelli (delegata rettore orientamento). Il team Clab Padova è stato rappresentato da Roberta Rosa, Patrizia Cannavo, Fabrizio Dughiero (pro rettore Trasferimento tecnologico) e Roberto Marcato (assessore sviluppo economico).
Per il Clab Veneto (Verona) ha preso parte all’incontro il rettore Nicola Sator. Il team Clab Bergamo ha avuto per delegati Sergio Cavalieri (pro rettore Terza missione), Lucio Cassia (presidente Cyfe). Tommaso Minola (direttore Cyfe), Mario Salerno (project manager), Cristiano Arrigoni (direttore Bergamo Sviluppo, azienda Camera commercio). Per il Clab Pisa strette di mano con il rettore Paolo Maria Mancarella, Leonardo Bertini (delegato iniziative startup e brevetti). Per il team Clab Torino sono intervenuti Guido Saracco (rettore Politecnico), Marcello Baricco (pro rettore vicario), Emilio Paolucci (chief Clab), Germano Paini (Clab manager) e l’assessore Marco Giusta.
Chiusura a Cagliari
Le prossime tappe saranno a Teramo (10 giugno), Napoli (11), Potenza (12), Bari (12), Lecce (13), Rende (13), Reggio Calabria (14), Palermo (15) e Cagliari (16). L’Italian CLab Express farà un pit stop al Poetto per poi spostarsi al Crea (Centro servizi innovazione e imprenditorialità Università Cagliari). Il viaggio si chiude con un incontro divbattito su unione di intenti dei CLab e varie diversità. Il Contamination Lab dell’ateneo cagliaritano proporrà un tema clou: l’educazione imprenditoriale.