Progetto Cosmic: equipe dell’ateneo di Cagliari ha testato positivamente a Bordeaux il processo per produrre materiali nello Spazio.
E’ operativo il Progetto Cosmic. Finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana nel settore dell’esplorazione umana dello spazio. L’Università di Cagliari, Unica, è inoltre capofila del Progetto. Che coinvolge il Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali, dove opera il Prof. Giacomo Cao, nonché coordinatore del Progetto. Alla campagna, organizzata dalla società Novespace per conto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), hanno partecipato l’Università di Cagliari, l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Aeronautica Militare Italiana.
Il Prof. Giacomo Cao ha annunciato i risultati positivi dei test nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Cnr di Roma.
Gli esperimenti condotti hanno dimostrato che il processo per la produzione di elementi strutturali su Luna e Marte, non è influenzato dalla gravità ridotta e quindi può essere sviluppato in vista di future missioni per l’esplorazione umana dello spazio.
Nell’ambito del progetto è stato depositato il brevetto italiano dal titolo “Procedimento di fabbricazione di elementi per strutture abitative e/o industriali sul suolo lunare e/o marziano”.
Gli inventori designato sono: Giacomo Cao (Unica), Alessandro Concas (CRS4), Gianluca Corrias (Unica), Roberta Licheri (Unica), Roberto Orru’ (Unica), Massimo Pisu (CRS4), Claudio Zanotti (Det-Cnr). Il brevetto Unica/Asi contribuirà sia alla programmazione sia alla gestione delle future missioni spaziali. Il brevetto si inserisce tra i settori di applicazione che la Nasa ha definito con gli acronimi Isfr – In Situ Fabrication and Repair – e Isru – In Situ Resource Utilisation.