Si riparte da dove, oltre trent’anni fa, il fotografo apprezzato a livello internazionale Gianni Berengo Gardin si era fermato: un’indagine lirica e personale sul patrimonio della Sardegna nuragica. Nel 1985 gli scatti di Berengo Gardin avevano dato vita a una delle mostre milanesi più apprezzate: Sardegna preistorica. Nuraghi a Milano (1985); oggi, con sguardo nuovo, guidato dalla selezione operata da Marco Minoja, già soprintendente archeologo della Sardegna, Berengo Gardin mette nuovamente la sua arte al servizio del paesaggio nuragico sardo.
Gli scatti di Berengo Gardin, raccolti anche nel volume “Architetture di Pietra – Fotografie della Sardegna Nuragica” edito da Imago, saranno in mostra nei locali della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2 a Cagliari, a partire dal 26 Aprile 2018 sino al 31 Agosto 2018: 40 opere, rigorosamente in bianco e nero, suddivise in sette sezioni, una per ogni giorno di viaggio nei territori dell’isola. Le fotografie saranno accompagnate da un breve testo con le impressioni di studiosi, archeologi e giornalisti incontrati durante il tragitto.
“Attraverso la roccia immortale, le pietre possenti, le robuste cortecce degli alberi e gli effimeri fili d’erba, le fotografie in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin, fedeli all’arte della pittura con la luce e l’ombra, evocano questo nostro eterno sardo” scrive Alessandro Usai, funzionario archeologo e direttore degli scavi archeologici di Mont’e Prama, laddove Marco Giuman, docente di archeologia classica all’Università di Cagliari, dell’artista evidenzia “la capacità sapiente di restituire l’immagine per quello che è, senza forzature, con una linearità naturale che è all’un tempo cifra stilistica e scelta concettuale. Ma, a ben guardare, bastano da sole le sue fotografie per dimostrare quale sia e in cosa consista la grandezza di Berengo Gardin”.
La mostra “Un fotografo in viaggio. Gianni Berengo Gardin e la Sardegna nuragica” sarà inaugurata presso la sede cagliaritana della Fondazione di Sardegna giovedì 26 Aprile 2018, a partire dalle ore 18.