Si tratta dei corsi di laurea magistrale in computer engineering, cybersecurity and artificial intelligence, in scienze della produzione multimediale e in scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche.
L’ateneo potenzia un settore strategico della formazione e percorre con determinazione la strada dell’eccellenza. I giovani sardi (e non solo sardi) hanno ora a disposizione corsi altamente all’avanguardia in italia e in europa, senza bisogno di cercarli altrove. Approvati e attivi all’Università di Cagliari a partire dal prossimo anno accademico tre nuovi corsi di laurea magistrale: per l’area tecnica il cdl in Computer engineering, cybersecurity and artificial intelligence, per l’area umanistica il cdl in Scienze della produzione multimediale e per l’area sanitaria il cdl in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche. Sarà possibile iscriversi, già a partire dal mese di luglio, come per tutti gli altri corsi di laurea: maggiori informazioni sul sito dell’Ateneo.
“Con l’attivazione di questi corsi – dichiara il Rettore Maria Del Zompo – l’Ateneo mantiene un’offerta didattica diversificata e multidisciplinare, potenzia il segmento strategico dell’offerta delle lauree magistrali, in quanto vi si eroga una didattica ad alto contenuto di innovazione scientifico-culturale, immediatamente prodromica al terzo livello della formazione per la ricerca, quello dei dottorati, e risponde alle esigenze del territorio con una programmazione didattica aggiornata e più attenta alle esigenze di occupabilità”. I nuovi corsi rispondono anche all’esigenza di evitare la dispersione delle intelligenze, risorsa primaria per lo sviluppo dell’Isola, contribuendo a scongiurare l’emigrazione intellettuale: si tratta di corsi molto richiesti che consentiranno ai giovani sardi (e non solo ai sardi) di formarsi nella nostra regione in settori assolutamente all’avanguardia. “Continuiamo anche a dare risposta alla richiesta di formazione di figure professionali necessarie al Sistema Sanitario Nazionale – aggiunge il Magnifico – sulla base della programmazione regionale e in coordinamento con l’Ateneo di Sassari”.
“I tre nuovi corsi si inseriscono nella programmazione strategica triennale dell’Ateneo – spiega Ignazio Putzu, Prorettore per la Didattica – perchè rispondono alle finalità del miglioramento della qualità dell’offerta didattica e dell’alta formazione nella dimensione nazionale ed internazionale, in relazione alle necessità culturali e professionali degli studenti e alle esigenze del territorio e del potenziamento della dimensione internazionale dell’Ateneo e della sua attrattività”.
Il corso di laurea in Computer engineering, cybersecurity and artificial intelligence è l’unico in Europa a combinare i tre aspetti chiave dell’Industria 4.0, sarà interamente in lingua inglese e fornirà competenze professionali altamente ricercate dalle aziende, ma al momento raramente disponibili fra i laureati in Italia e in Europa. Le competenze in cybersecurity consentono all’ingegnere informatico di essere preparato a gestire la minaccia proveniente da Internet che può avere come obiettivo le imprese, la pubblica amministrazione, i servizi essenziali, la sanità, il singolo cittadino. Le competenze nell’ambito dell’intelligenza artificiale consentono di porsi al centro delle trasformazioni tecnologiche che nei prossimi anni provocheranno un cambiamento radicale dei modelli economici e del mercato del lavoro. La crescente richiesta di competenze in questi ambiti non solo da parte delle aziende del settore informatico, ma da tutti i settori industriali e dei servizi in Italia e in Europa, darà la possibilità ai laureati di trovare da subito uno sbocco occupazionale. L’unicità del percorso di studi rispetto ad altri corsi di laurea magistrale in ambito informatico offerti negli altri Atenei italiani, e l’utilizzo della lingua inglese, consentiranno di attrarre studenti da altre regioni italiane, aumentando il potenziale per la nascita e il consolidamento di realtà imprenditoriali innovative. Il corso ha origine dalle competenze maturate nel settore ICT negli ultimi trent’anni in Sardegna, sia nell’ambito della ricerca accademica e industriale, sia nell’ambito della creazione di imprese innovative, il cui coinvolgimento ha consentito di progettare un corso di studi in grado di rispondere alle sfide tecnologiche dei prossimi anni.