Su Nuraxi di Barumini rappresenta la Sardegna nel progetto promozionale della Rete dei siti Unesco del Sud. In programma anche un festival itinerante che farà tappa a Casa Zapata il 24 agosto.
Su Nuraxi di Barumini rappresenta la Sardegna nel progetto promozionale della Rete dei siti Unesco del Sud. In programma anche un festival itinerante che farà tappa a Casa Zapata il 24 agosto
Su Nuraxi di Barumini è protagonista della ‘Rete Siti Unesco’. L’unico sito isolano riconosciuto come patrimonio dell’Umanità dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per educazione, scienza e cultura (UNESCO) rappresenterà la Sardegna nell’ambito di un progetto di valorizzazione di 14 siti Unesco dislocati in cinque Regioni del Sud (oltre all’Isola, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia) e incentrato su comunicazione multimediale, su promozione di percorsi innovativi personalizzati e su un festival itinerante nei 14 siti nel corso dell’estate, che farà tappa a Barumini il 24 agosto prossimo.
L’obiettivo è la creazione di una rete che, partendo dalla capacità attrattiva del brand Unesco e attraverso nuove tecnologie, promuova un’offerta integrata di risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche dei territori coinvolti. Partner finanziatore del progetto è l’Associazione Province Unesco Sud Italia, istituita appositamente con capofila la provincia di Materia, capitale europea della Cultura per il 2019. Sono coinvolti nella promozione l’Upi (Unione Province d’Italia) e gli enti locali (province, città metropolitane, liberi consorzi comunali e Comuni) che gestiscono i siti patrimonio dell’Umanità coinvolti. L’investimento, cofinanziato dal ministero per i Beni culturali, è di poco superiore al milione di euro. “Il progetto è un esempio di best practice, di come si possa valorizzare e promuovere il patrimonio dei siti Unesco quale stimolo per uno sviluppo turistico sostenibile dei territori interessati – afferma il sindaco di Barumini Emanuele Lilliu – È doveroso risaltare l’attività dell’associazione Province Unesco del Sud e il coordinamento della provincia di Matera – aggiunge – per aver portato avanti un’iniziativa complessa e sinergica, dando vita a una collaborazione tra numerosi enti di cinque Regioni nella prospettiva di una governance pubblico-privata finalizzata a generare un’offerta integrata di valori culturali, paesaggistici ed enogastronomici dei territori coinvolti.
La sfida – prosegue il sindaco – è il coinvolgimento delle imprese, specie turistiche, per renderle partecipi della tutela e della promozione del patrimonio del territorio, nell’ottica di un aumento dei flussi turistici, della loro distribuzione durante tutto l’anno e un conseguente aumento di imprese e occupazione nel settore”.
Parte fondamentale è il portale www.unesconet.eu, che offre servizi e informazioni ai turisti: consente la visita virtuale ai 14 siti, la conoscenza di caratteristiche e peculiarità dei territori e la costruzione di itinerari personalizzati grazie a Unesco Trip planner.
Ad esso è associata la virtual app card, una carta turistica virtuale che dà diritto a un sistema di agevolazioni, sconti, promozioni, e dà visibilità agli operatori aderenti alla rete. Cardine del progetto è #UNESCOfestivalexperience, primo festival dei siti Unesco del Sud, impreziosito dalla direzione artistica di Gaetano Stella, che si svolgerà dal 21 luglio al 14 settembre prossimi nei 14 siti. Si susseguiranno giornate con seminari sullo sviluppo turistico e culturale, spettacoli teatrali e concerti in luoghi suggestivi (a ingresso gratuito), nonché eventi collaterali e ‘invasioni digitali’ durante le visite guidate ai siti Unesco, con invito a diffondere in maniera virale sui social foto e video con l’hashtag dell’evento (#patrimonidelsud). A ogni spettacolo è abbinato un tema, in base al luogo in cui sono state ambientate le scene. Si parte da storia, leggende e tradizioni di un luogo, per poi raccontare il viaggio della civiltà in chiave moderna. Anche i blogger dell’Associazione Italiana Travel Blogger ‘racconteranno’ le cinque regioni coinvolte. Nella tappa di Barumini, il 24 agosto, dalle 19 in poi, sono previsti seminario, visita e spettacolo musicale nella sala conferenze del Polo Museale di Casa Zapata. “Il turista contemporaneo – conclude Lilliu riguardo alla parte significativa del progetto incentrata su servizi informativi innovativi – intende fare un’esperienza vera e autentica nel corso della visita al sito o al monumento. In questo senso, le nuove tecnologie e i linguaggi moderni sono utili a far ‘vivere dal dentro’ il patrimonio culturale”.
I siti Unesco coinvolti, oltre all’area archeologica su Nuraxi, sono i Sassi e il parco delle Chiese Rupestri di Matera, la costiera amalfitana, il parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, il complesso monumentale di Santa Sofia, la Reggia di Caserta del XVIII con il parco, l’acquedotto Vanvitelli e il complesso di San Leucio, Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica, le città tardo barocche del Val di Noto, la villa romana del Casale di Piazza Armerina, i trulli di Alberobello, Castel del Monte, il santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo e la Foresta Umbra.