Venerdì 10 agosto ad Alghero si parla di disturbo bipolare. La conferenza avrà luogo alle ore 19 presso il Museo Casa Manno, Sala Multimediale
“La storia delle malattie psichiatriche ha proceduto di pari passo con la storia della specie umana. Nelle più antiche civiltà le malattie della mente sono state identificate e descritte, in qualche modo inquadrate nei paradigmi culturali dell’epoca. In generale, per molto tempo si è vista la malattia mentale come un dono, una maledizione o punizione divina. Per questo motivo, a lungo, il trattamento dei disturbi mentali fu delegato a preti o sciamani. A partire dall’Illuminismo si iniziarono a ipotizzare cause organiche per i disturbi psichiatrici, ma solo a partire dalla seconda metà del XX secolo furono individuati trattamenti efficaci. Al giorno d’oggi, esiste evidenza scientifica sufficiente a dimostrare un meccanismo genetico complesso come fattore fondamentale nella causa di malattie psichiatriche gravi come la schizofrenia o il disturbo bipolare. Ma se i geni trasportano informazioni utili e quando alterati causano delle malattie, esiste forse una ragione evolutiva del perché i disturbi psichiatrici si manifestino negli esseri umani? Il caso del disturbo bipolare dell’umore, un disturbo psichiatrico caratterizzato dalla ricorrenza di episodi depressivi e episodi di eccessiva attivazione definiti “maniacali”, può fungere da utile esempio per comprendere come i tratti associati a questa patologia psichiatrica abbiamo favorito l’evoluzione della specie umana, e come esistano dei meccanismi di interazione sociale soggiacenti ai quadri clinici che oggi è possibile –fortunatamente- affrontare con trattamenti di comprovata efficacia“. A. Murru
Bio
Andrea Murru è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Cagliari, dove si è specializzato in Psichiatria cum laude. Durante un periodo formativo in ricerca clinica presso l’Unità dei Disturbi Bipolari dell’Hospital Clínic di Barcellona, Catalogna, ha deciso di continuare con la carriera di ricercatore clinico, e presso l’Università di Barcellona ha completato un Master in Neuroscienze e il Dottorato in Medicina, terminato cum laude e con menzione internazionale. Nel tempo ha lavorato come ricercatore post-doc presso la stessa Unità dei Disturbi Bipolari, ora affianca all’attività di ricercatore a quella di clinico al Hospital Clínic nella Unità dei Disturbi Bipolari e nella Unità multidisciplinare dei Disturbi del Sonno. È professore associato abilitato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Italiano. Mantiene il contatto con la Sardegna attraverso collaborazioni di ricerca con la Clinica Psichiatrica della Università di Cagliari. È autore di svariati capitoli e libri scientifici sui trattamenti dei disturbi bipolari, e di più di 50 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionaliconcentrando la sua attività su efficacia e tollerabilità dei trattamenti a lungo termine, l’implementazione delle linee guida cliniche nella pratica quotidiana, nella aderenza ai trattamenti in pazienti affetti da disturbi bipolari e schizoaffettivi. Collabora attivamente con le associazioni dei pazienti, si sforza di promuovere l’educazione scientifica e il pensiero razionalista. Nell’ultimo anno ha collaborato con il Ministero dell’Università Egiziano e l’Accademia Medica Militare del Cairo per la formazione del personale docente universitario su metodologia di ricerca e scrittura scientifica. Presso Casa Manno ha tenuto, il 3 giugno 2017, la conferenza “La solitudine del dottor Semmelweis”.
Venerdì 10 agosto con inizio alle ore 19:00
Museo Casa Manno, Sala Multimediale