Novembre, dieci giorni di incontri a Cagliari con artisti, scrittori, architetti, per una riflessione laica sulla Terra: la casa comune dell’umanità
Dieci giorni fitti di appuntamenti, per rimettere al centro della riflessione e della pratica collettiva la Terra, la “casa comune dell’umanità”. L’Associazione Malik, organizzatrice della nona edizione della rassegna “I libri aiutano a leggere il mondo – Siamo terra”, propone da giovedì 8 a domenica 18 novembre, una serie di incontri per una riflessione corale e laica, trasversale a tutte le culture.
In un’epoca in cui dominano le logiche del consumo indiscriminato del suolo e dei beni materiali, quello della “ecologia integrale” diviene un nuovo paradigma di giustizia, un invito a ritrovare la coscienza di un’origine comune, di un futuro condiviso. Attraverso la testimonianza di figure significative della società civile, dalla colour designer Vicky Syriopoulou all’architetto Laura Peretti, l’unica progettista donna italiana invitata ad esporre tra gli internazionali alla Biennale di architettura di Venezia, dal sociologo e saggista Guido Viale alla docente di economia politica e membro della Banca Etica suor Alessandra Smerilli, si cercherà di ricostruire un’idea nuova di società, autenticamente legata alla Terra.
I protagonisti degli incontri sono uomini e donne accomunate da un profondo legame con l’ambiente e dall’alto profilo professionale: guidate dai vari moderatori, e assieme alla partecipazione del pubblico, animeranno per dieci giorni gli incontri, aperti a tutti, che si terranno, a partire dalle 18, nella Sala Archi del Centro Culturale Il Lazzaretto, Via Dei Navigatori 1, Cagliari.
Intercettare le idee e gli strumenti per ricostruire il mondo in cui viviamo, attraversando dialetticamente i temi caldi di questi tempi moderni: fame, salute, acqua, povertà, energia. E ancora: clima, pace, istruzione, occupazione, disuguaglianze. Questioni che si affrontano con un pensiero integrato e un potente cambio di rotta, con il concorso di forze politiche, economiche e sociali. Continuare ad agire e a pensare come nel passato, significa continuare a mantenere il nostro mondo, la nostra Terra, in una profonda crisi ambientale, economica, sociale. Per questo è richiesto l’impegno di tutti.