Domenica 13 gennaio, a Cagliari, continua “Presepiando in Cagliari”, alla scoperta dei presepi di Fra Lorenzo e dell’orto dei frati.
L’associazione culturale Aloe Felice insieme con il movimento Presenza Cristiana, organizza per domenica 13 gennaio, una passeggiata culturale alla scoperta dei presepi di Fra Lorenzo.
Si conoscerà la realtà della chiesa di S.Antonio da Padova-santuario di Sant’Ignazio da Laconi, tempio della spiritualità in Cagliari. Si ricorderanno anche gli aneddoti inerenti la vita dei frati della chiesa e della via sant’Ignazio, denominata la via della carità.
Si conoscerà anche l’orto dei frati e in esterna si vedranno le cavità prospiciente l’area. Una, in particolare è di fondamentale importanza nella storia del Cristianesimo primitivo. Il Raduno alle ore 10, davanti alla chiesa
Contributo di partecipazione: 5 euro.
Marcello Polastri, giornalista e speleologo ricordando il frate afferma che da più di sessant’anni il presepe del Convento dei Cappuccini stupisce grandi e piccoli: ospitato in una grande sala, è un’autentica opera d’arte e dell’ingegno di Fra Lorenzo che, scomparso il 16 dicembre scorso, fa rivivere il ricordo del Santo Natale ma anche dell’umiltà e della perseveranza dei Cappuccini sardi.
Polastri conosceva bene il frate tanto amato dai sardi e con lui si confidava sui segreti della Cagliari sotterranea e dei tanti aneddoti dei frati cagliaritani: secondo le suggestioni del giornalista- speleologo nella grande sala accessibile dal parcheggio del Convento di fronte all’Anfiteatro romano, mentre l’angelo dell’annunciazione lascia a bocca aperta gli astanti, la voce registrata di Fra Lorenzo Pinna rinnova il miracolo di Natale, con Gesù che attorniato dall’effetto dei suoi cari riceve anche la visita dei magi.
Il bellissimo presepe è visitabile fino al 21 gennaio 2019, con i seguenti orari: dalle 8.30 alle 12.30 e la sera, dalle 15.30 alle 19.30. Le statuine sono di gesso decorate nei minimi particolari. E poi l’ombra degli uccelli che, grazie a dei fili di lenza quasi impercettibile, volano su una grotta fatta di sughero.
Oppure le alte palme che tremano sullo sfondo mentre soffia il vento d’un ventilatore nascosto che si accende non appena il sole rappresentato da una lampadina tramonta per cedere il posto alla notte stellata. Non è “Pasca” o il giorno di Santo Stefano, per i cagliaritani veraci, senza aver visitato anche per un attimo, il presepe dei Cappuccini o di Fra Lorenzo.