Il fascino della musica antica suonata con strumenti storici negli spazi più suggestivi della città con Echi Lontani.
Dal 21 marzo al 21 giugno ritorna a Cagliari Echi lontani, festival che ripropone il prezioso patrimonio musicale appartenente all’arco di tempo compreso tra il Medioevo e il tardo Settecento.
Organizzata dall’associazione Echi lontani, in partenariato con il Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina e con la collaborazione della Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto e dell’associazione culturale Le Officine, la manifestazione è giunta alla 25/a edizione.
Un’edizione orfana del suo ideatore, Ferruccio Garau, tra i più attivi organizzatori culturali morto lo scorso ottobre, e che vede ora al timone dell’associazione la moglie, Giuliana Abis, affiancata dal violinista genovese Dario Luisi, direttore artistico del festival. Anche quest’anno Echi lontani ha voluto puntare l’attenzione su personalità di sicuro interesse, spaziando da nomi ormai internazionalmente acclamati a nuove realtà. Tra gli ospiti Paola Erdas, Nicola Barbagli, Alex Rolton, Gianluca Cagnani, Yun Kim e François Fernandez.
Si parte il 21 marzo quando, in occasione della Giornata internazionale della musica antica, il Quartetto Vanvitelli proporrà il concerto Corelli, Masciti et l’Europe, un napoletano a Parigi, in programma alle 21 nella Sala dei ritratti di Palazzo Siotto.
Sempre giovedì è previsto un momento dedicato agli studenti, con il Quartetto Vanvitelli che alle 11 incontrerà i ragazzi del Liceo artistico “Foiso Fois” per presentare e illustrare con esempi musicali il suo ultimo cd, dedicato all’opera di Masciti. Non solo: alle 18:45 l’appuntamento è con “Un Castello di musica”, un tour a tema musicale per le strade e i palazzi dello storico rione cagliaritano. A maggio ci sarà la sezione Feste musicali per Sant’Efisio che ingloba le sezioni “Organi in concerto: itinerari sugli organi storici restaurati” e “Monumenti aperti”.