Sono aperte le iscrizioni al seminario gratuito Portare a Vedere
Il seminario, quarto appuntamento in Sardegna, punta ad incrementare l’educazione al teatro nelle scuole e vuole stabilire insieme al corpo docente e agli operatori culturali un’azione comune di ampliamento dell’offerta formativa, fornendo loro nuove metodologie didattiche per la migliore fruizione dello spettacolo dal vivo e l’arte in genere.
A cura del Professor Giorgio Testa, psicologo dell’età evolutiva, formatore, massimo esperto a livello nazionale dei rapporti Teatro-Educazione.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti i Docenti e gli Operatori culturali.
Il progetto è organizzato dal Cedac, in collaborazione con la Casa dello Spettatore di Roma e ARC Onlus Cagliari.
Giorgio Testa
Psicologo dell’età evolutiva, formatore, esperto dei rapporti Teatro-Educazione. Attivo dal 1960 nel Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), di cui ha diretto la rivista “Cooperazione Educativa” dal 1980 al 1985, vi ha svolto attività di ricerca e formazione sui temi dell’inconscio nella pratica educativa, della creatività, della libera espressione, della didattica della lettura. Negli ultimi anni, tema prevalente del suo lavoro è stato l’educazione al teatro nelle sue dimensioni di: spettacolo da vedere, esperienza di comunicazione e di espressione, linguaggio istituito e forma specifica. Per “L’osservatorio dell’Immaginario” (Compagnia Stilema, Torino) ha curato il progetto “Il teatro nella mente” indagine sull’idea di teatro dei giovani. In qualità di consulente dell”Ente Teatrale Italiano (ETI) ha ideato e coordinato molti progetti di ricerca, in particolare il progetto europeo IRIDE sulle attività di mediazione necessarie ad avvicinare i bambini e i giovani al teatro e la direzione, a Roma e a Firenze, dal 1997 al 2010, del Centro Teatro Educazione (CTE), struttura stabile per l’educazione al teatro, che ha promosso la sperimentazione nelle scuole di modelli di “didattica della visione” per la formazione dello spettatore teatrale sin dalla prima infanzia e la progettazione e organizzazione di corsi per insegnanti e operatori teatrali. Dopo la chiusura dell’Eti ha proseguito ricerca e attività nell’Associazione Casa dello Spettatore, di cui è presidente, realizzando progetti nel Lazio, a Roma, a Napoli, a Pistoia e a Bari.