A Cagliari dal 24 maggio al 2 giugno la quinta edizione del Wo.Men Family Festival organizzato da Lucidosottile all’ ExArt
Ventuno gli appuntamenti in programma tra l’ExArt e il Jazzino: teatro, poesia, fumetto, musica, letteratura e attualità per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere. Tra gli ospiti, l’intellettuale Vito Mancuso, le attrici e registe Irene Serini, Monica Nappo, Gaia Saitta, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, la cantante Manuela Bollani, la giornalista Silvia Rosa Brusin, il regista Mattia Berto e gli scrittori Fabrizio Cotza e Maurizio Temporin. Dieci giorni di spettacoli, concerti, presentazioni di libri e dibattiti per esplorare il mondo femminile nel suo rapporto con quello maschile, ventuno appuntamenti di teatro, poesia, musica, letteratura, fumetto e attualità per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere, con ospiti come l’intellettuale Vito Mancuso, le attrici e registe Irene Serini, Monica Nappo, Gaia Saitta, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, la cantante Manuela Bollani, la giornalista Silvia Rosa Brusin, il regista Mattia Berto e gli scrittori Fabrizio Cotza e Maurizio Temporin. “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme” è il tema della quinta edizione del Family Festival, organizzato all’ExArt di Cagliari da venerdì 24 maggio a domenica 2 giugno dalla compagnia Lucidosottile con la direzione artistica di Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Negli spazi dell’ex Liceo Artistico di piazzetta Dettori (con alcuni appuntamenti al Jazzino) saranno dieci gli spettacoli in programma, tra cui “Spanker Machine” di Lucidosottile, reduce dalla partecipazione a New York al festival del teatro italiano “InScena!”. Ma non mancheranno le presentazioni di libri e i dibattiti, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con Giulia Giornaliste. Family Festival è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’assessorato regionale allo Spettacolo e dal Comune di Cagliari. Info sul sito www.lucidosottile.com e sulla pagina facebook Family Festival.
Ventuno gli appuntamenti in programma tra l’ExArt e il Jazzino: teatro, poesia, fumetto, musica, letteratura e attualità per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere. Tra gli ospiti, l’intellettuale Vito Mancuso, le attrici e registe Irene Serini, Monica Nappo, Gaia Saitta, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, la cantante Manuela Bollani, la giornalista Silvia Rosa Brusin, il regista Mattia Berto e gli scrittori Fabrizio Cotza e Maurizio Temporin. Dieci giorni di spettacoli, concerti, presentazioni di libri e dibattiti per esplorare il mondo femminile nel suo rapporto con quello maschile, ventuno appuntamenti di teatro, poesia, musica, letteratura, fumetto e attualità per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere, con ospiti come l’intellettuale Vito Mancuso, le attrici e registe Irene Serini, Monica Nappo, Gaia Saitta, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, la cantante Manuela Bollani, la giornalista Silvia Rosa Brusin, il regista Mattia Berto e gli scrittori Fabrizio Cotza e Maurizio Temporin. “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme” è il tema della quinta edizione del Family Festival, organizzato all’ExArt di Cagliari da venerdì 24 maggio a domenica 2 giugno dalla compagnia Lucidosottile con la direzione artistica di Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Negli spazi dell’ex Liceo Artistico di piazzetta Dettori (con alcuni appuntamenti al Jazzino) saranno dieci gli spettacoli in programma, tra cui “Spanker Machine” di Lucidosottile, reduce dalla partecipazione a New York al festival del teatro italiano “InScena!”. Ma non mancheranno le presentazioni di libri e i dibattiti, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con Giulia Giornaliste. Family Festival è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’assessorato regionale allo Spettacolo e dal Comune di Cagliari. Info sul sito www.lucidosottile.com e sulla pagina facebook Family Festival.
Il programma – Un aperitivo inaugurale accoglierà artisti e pubblico venerdì 24 maggio a partire dalle 18 all’ExArt di piazzetta Dettori. Alle 19 il primo appuntamento, protagonista lo scrittore Fabrizio Cotza, autore del libro “Imprenditori sovversivi” (edizioni FrancoAngeli). Con la sua personale esperienza di consulenza a tantissime donne legate al mondo del lavoro, Cotza analizzerà il mondo delle imprenditrici, donne di potere che coprono ruoli da sempre riservati all’universo maschile.
La prima giornata del Family Festival proseguirà alle 21 con la compagnia Batisfera Teatro che porterà in scena lo spettacolo “Teresa. Ovvero ciò che il pesce non disse”, di e con Valentina Fadda e Angelo Trofa, regia di Valentina Fadda (ingresso 10 euro). Con questo spettacolo i due artisti proseguono la loro personale riflessione sull’identità di genere, calando Trofa nella parte riuscitissima di Teresa, protagonista dello spettacolo.
La serata si concluderà in musica con il concerto del Kor vocal ensamble. Il coro vocale a cappella proporrà alle 22.15 un percorso musicale molto divertente, un viaggio nel mondo maschile legato alla tradizione (anche quella musicale).
Anche quest’anno il Family Festival ripropone la sua collaborazione con l’associazione StandUp Comedy Sardegna. L’appuntamento per una serata all’insegna della dissacrante comicità è per sabato 25, dove alle 21 al Jazzino di via Carloforte, presentati da Le Lucide, Alessandro Cappai e Massimiliano Puddu saranno protagonisti di “Family Hard”, un racconto irriverente del mondo delle donne. Ingresso 5 euro (lo spettacolo è riservato ad un pubblico adulto).
Un avvocato si trova a difendere la causa di una ragazza sposata con un rom. È la vicenda narrata dal romanzo “La finestra al sole”, scritto da Roberta Patrizia Giannotte ed edito da La Zattera. Già vincitore del Premio nazionale Bonifacio VIII Città di Anagni, il libro sarà presentato dall’autrice e dal giornalista Vito Biolchini domenica 26 alle 18.30 all’ExArt, primo appuntamento di una serata che proseguirà con il teatro di Lucidosottile.
Alle 21 va infatti scena “Spanker machine”, scritto e diretto da Tiziana Troja e interpretato da Michela Sale Musio (ingresso 10 euro). Reduce dalla prestigiosa partecipazione al festival del teatro italiano a New York “InScena!”, “Spanker Machine” è uno spettacolo multimediale che racconta la dimensione più intima e privata dell’esistenza di una giovane donna, intrecciando le suggestioni della cultura giapponese alle regole e le convenzioni dell’educazione femminile, in un intrigante viaggio nei labirinti della mente e del cuore.
La poesia è invece al centro della giornata di domenica 27. Alle 19 all’ExArt l’autore Andrea Melis, con il suo libro “Piccole tracce di vita” (Feltrinelli) regala al festival la parte più sensibile di ogni uomo, spostando lo sguardo su un mondo maschile fatto di sensibilità e attenzione per le donne. L’incontro, a cui parteciperanno anche Le Lucide, sarà moderato dal giornalista Vito Biolchini.
Il Family Festival si apre alla città e stringe una alleanza con la “Rivolta culturale dell’accademia di Bella Arti a Cagliari”. Per questo motivo lunedì 29 le attrici e registe Monica Nappo e Gaia Saitta incontreranno gli studenti del Liceo artistico Foiso Fois per parlare del loro lavoro e della residenza teatrale che svolgeranno nel corso del festival.
Ad incontrare gli studenti martedì 28 saranno invece lo scrittore Maurizio Temporin e l’illustratrice di origine filippina AnnC Pacunayen, autrice della fanfiction sullo spettacolo “Spanker Machine”.
Proprio Maurizio Temporin sarà inoltre uno dei protagonisti della serata di mercoledì 29. Intervistato dal regista Joe Bastardi, alle 18.30 presenterà all’ExArt il suo libro “Arcana, il castello dei destini sbagliati”, scritto con Tiziana Troja e in uscita a giugno da Mondadori. “I tarocchi sono sempre stati usati per conoscere il futuro, ma se qualcuno sapesse usarli per cambiare il passato?”. I tarocchi ci narrano gli archetipi del maschile e del femminile, quale miglior digressione se non quella di riappropriarci dell’origine partendo dalle figure archetipiche.
La giornata di mercoledì 29 si concluderà alle 20 con la presentazione della raccolta di poesie “Maledetta la tua bocca, maledetta!”, edito da Nor. Con i suoi versi Vanessa Aroff Podda ci racconta di un mondo femminile, libero, ribelle, maleducato, sensibile e ironico. Modera il dibattito Andrea Garau.
È un doppio appuntamento da non perdere quello in programma giovedì 30 maggio. La serata si apre alle 19 all’Exart (ingresso 10 euro) con lo spettacolo prodotto dal Teatro dall’armadio “Alfonsina Panciavuota” in cui Fabio Marceddu, diretto da Antonello Murgia, interpreta un ruolo tutto al femminile per parlare della resilienza delle donne del secondo dopoguerra.
Alle 21 ci si sposta al Jazzino di via Carloforte dove la cantante Manuela Bollani è la speciale autrice e interprete dello spettacolo “C’era una svolta”. Accompagnata al piano da Gabriele Landucci, Bollani racconta con ironia l’universo femminile ribaltando gli stereotipi del mondo delle favole. Un intelligente “One-Woman Show”, sospeso tra concerto e cabaret (ingresso 10 euro).
Saggista e teologo, Vito Mancuso è una delle voci più originali della cultura italiana. In una serata introdotta dal giornalista Vito Biolchini, al Family Festival Mancuso presenterà il suo ultimo libro “La via della bellezza”, edito da Garzanti, in cui l’intellettuale spiega perché ricercare e custodire la bellezza è la via privilegiata per onorare il compito che attende la nostra vita. Appuntamento venerdì 31 maggio alle 18 all’ExArt di piazzetta Dettori.
La serata proseguirà nel segno del teatro con uno degli spettacoli rivelazione dell’ultima stagione e dedicato a Mario Mieli, figura fondamentali nella storia del movimento omosessuale italiano: “Abracadabra”. Interpretando un ruolo fortemente in bilico tra il maschile e il femminile, Irene Serini è l’autrice e la straordinaria interprete dello spettacolo, che ripercorre il percorso umano e intellettuale di un intellettuale e militante che ha lasciato un segno indelebile nell’Italia degli anni 70. Lo spettacolo è prodotto da Maurizio Guagnetti e Irene Serini in collaborazione con il Teatro Out Off di Milano. Si inizia alle 21, ingresso 10 euro.
Sull’onda dello spettacolo, la serata si concluderà alle 22 con il dibattito “Gender family”, coordinato da Vito Biolchini e dal portavoce dell’Arc Carlo Cotza, e cui parteciperanno insieme a Irene Serini, il regista Andrea Berto, la presidente del Movimento Omosessuale Sardo Barbara Tetti, l’attore Gianluca Bozzale e Le Lucide.
Tre appuntamenti contrassegneranno all’ExArt la penultima giornata del festival. Sabato 1° giugno si inizia alle 18 con il dibattito “Nuove parole per una società nuova”, organizzato in collaborazione con Giulia Giornaliste e moderato da Alessandra Addari.
Poi spazio al teatro. Quest’anno il Family Festival ospita la residenza di due artiste. Le attrici e registe Monica Nappo e Gaia Saitta porteranno in scena i frutti della loro permanenza cagliaritana negli spazi dell’ExArt. Appuntamento alle 21 con lo spettacolo “Ida & Ida”, liberamente tratto dal romanzo “Ida” di Gertrude Stain. Scrittrice e poetessa statunitense apertamente lesbica, visse una relazione praticamente “matrimoniale” con Alice Toklas, una delle più celebri della storia Lgbt.
La questione di genere viene affrontata anche da Mattia Berto e Arianna Novaga nello spettacolo “Death in/of Venice 2.0 Act 1_Tazio Sexting” (inizio ore 22, ingresso 5 euro), un interessante performance che sconfina nel virtuale. Il protagonista della pièce è infatti Tazio, affascinante e spregiudicato diciottenne polacco trasferitosi a Venezia. Attivo su alcuni social network (@Tazio Fedro su Facebook; #eyesoftazio su Instagram), Tazio ha costruito la sua identità virtuale in rete prima ancora che sul palco e comunica dentro e fuori la scena con il suo smartphone, fulcro della narrazione e sintonizzato su Gridndr, una app per incontri erotici maschili. In scena Gianluca Bozzale per una produzione della compagnia veneziana Mpg Cultura.
Domenica 2 giugno l’ultima giornata del Family Festival si aprirà nel nome del giornalismo. Protagonista sarà la conduttrice dei programmi Rai “Leonardo” e “Tg Scienza e Ambiente” Silvia Rosa Brusin, che dialogherà con Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia Giornaliste Sardegna sul tema “La scienza non discrimina”. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Giulia Giornaliste, si terrà all’ExArt con inizio alle 18.
La chiusura del festival sarà affidata al teatro. Alle 21 (ingresso 10 euro) va in scena “Ogni bellissima cosa”, un testo di Duncan Mcmillan e Johnny Donahoe, tradotto e diretto da Monica Nappo e interpretato da Carlo De Ruggieri. Lo spettacolo, prodotto da Nutrimenti Terrestri, è stato definito dal Guardian “un monologo interattivo”, e laddove l’argomento potrebbe sembrare la depressione e il suicidio, lo spettacolo diventa invece, affrontando questi temi, un gioioso, unico, potente inno alla vita, un gioco per bambini che serve anche agli adulti per apprezzare la vita.
L’evento facebook :
https://www.facebook.com/events/2288774718003584/