Il nuovo Centro Multimediale di Pula verrà inaugurato il 22 giugno
Innovazione e tecnologia per salvaguardare, valorizzare e diffondere il grande e variegato patrimonio culturale della Sardegna. Un patrimonio incentrato sulle tradizioni, sul teatro, sul canto, sulla musica, sulla danza e sulle sonorità.
È questa la principale finalità alla base del nuovo Centro multimediale “Domo de sa Cultura”, che sarà inaugurato sabato 22 giugno, alle ore 19, in via Nora n. 195 a Pula.
Al termine dell’inaugurazione, è prevista anche una breve esibizione dei Tenores di Bitti, considerati tra gli esponenti della cultura sarda nel mondo.
La “Domo de sa Cultura” ospiterà anche spettacoli, concerti, mostre, laboratori, eventi e attività. L’intento di favorire uno scambio di esperienze tra le differenti discipline culturali.
I locali sono stati concessi gratuitamente dall’amministrazione comunale, che ha accolto la proposta e creduto nel valore dell’iniziativa.
Il progetto prevede anche una ricca parte dedicata alle arti sceniche e al teatro.
I visitatori che accederanno al Centro, avranno l’opportunità di farsi ‘catturare’ dai racconti di miti e leggende. Sarà possibile guardare proiezioni sulle danze popolari e ascoltare la musica degli strumenti musicali tradizionali. Ma anche utilizzare touchscreen, sistemi di multiproiezione immersiva e altri particolari strumenti tecnologici audio messi a disposizione dal Crs4 e basati sulla realtà aumentata e virtuale che permetteranno loro di interagire in modo coivolgente con gli oggetti della tradizione sarda, presenti nelle sale.
La struttura e i progetti
“La Domo de sa Cultura – ha spiegato Gianfranco Angei, regista e fondatore della compagnia Teatro Actores Alidos – vuole porsi come un punto di riferimento per le arti e le tradizioni della Sardegna, in grado di salvaguardare, valorizzare e diffondere il ricco patrimonio della cultura artistica attraverso la documentazione, l’organizzazione, la promozione di numerose iniziative al fine di favorire la partecipazione del pubblico, locale e turistico, la più ampia possibile. Lo spirito dell’iniziativa è anche di offrire spazi e opportunità per praticare, sperimentare e avviare azioni artistiche innovative e nuove formule di produzione e fruizione culturale”.
Con il progetto “Contos e Sonos”, attraverso le varie attività che saranno organizzate nella “Domo de sa cultura”, il Teatro Actores Alidos vuole creare i presupposti per far diventare questo Centro un punto di riferimento delle arti e tradizioni.
Tra i suoi scopi primari c’è, infatti, quello di coinvolgere il vasto pubblico, che avrà l’opportunità di scoprire le varie espressioni dell’ingente patrimonio immateriale della Sardegna, ricco di diversità culturali, costantemente reinterpretato e in continua evoluzione, che sarà reso disponibile anche in modo digitale.
L’intento dell’iniziativa è attivare il recupero dell’oralità e della pratica artistica, anche con la promozione di eventi, incontri, laboratori, corsi interattivi e concorsi destinati anche ai più giovani e agli alunni delle scuole primarie, finalizzati a favorire uno scambio di esperienze e a tramandare le antiche tradizioni.
Successivamente, tutti i documenti prodotti e le varie attività saranno inseriti in piattaforme digitali per la loro conservazione e fruizione.
Intanto, tra i prossimi eventi in programma, nell’ambito del progetto “Contos e Sonos”, ci sarà anche il concerto “S’incantu ‘e sas cordas” di Beppe Dettori e Raoul Moretti, previsto il 30 giugno, alle ore 21.
Per approfondimenti e dettagli si può anche consultare il sito web http://www.contosesonos.com.