Al Pronto Soccorso si cambia. O meglio, cambiano le regole per la gestione delle priorità, con tre obiettivi principali: evitare i ricoveri inappropriati, ridurre i tempi di attesa e aumentare la sicurezza delle dimissioni.
Il nuovo sistema, che ha ottenuto il via libera della conferenza Stato-Regioni, dovrebbe entrare a regime entro 18 mesi. La selezione per gravità dei casi si baserà su cinque numeri e colori: 1 rosso, per l’Emergenza, intervento immediato; 2 arancione, per Urgenza, entro 15 minuti; 3 azzurro, per Urgenza differibile, intervento entro 60 minuti; 4 verde, per Urgenza minore, intervento entro 120 minuti; 5 bianco, per Non urgenza, con intervento entro 240 minuti.
Altra novità è la creazione di un’area cosiddetta “see and treat”: qui infermieri in possesso di una “formazione specifica” applicheranno protocolli standard per curare le urgenze minori, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il sovraffollamento nei Pronto soccorso. Prevista pure un’Area di osservazione breve e intensiva, per terapie a breve termine e la possibilità di approfondimenti diagnostici. In questo caso, l’obiettivo è ridurre i ricoveri inappropriati e aumentare la sicurezza delle dimissioni dal Pronto soccorso.
“Oggi sono molto contenta perché abbiamo portato a casa una serie di provvedimenti importantissimi. Dalle classificazioni d’urgenza nei pronto soccorso a tutta una serie di elementi per ridurre il sovraffollamento, come tempi certi di visita. Abbiamo portato a casa anche la ripartizione del fondo dei 400 milioni di euro per la riduzione dei tempi delle lista d’attesa e la digitalizzazione delle prenotazioni”, ha commentato il ministro della Salute, Giulia Grillo, al termine della conferenza Stato-Regioni.