Sciopero e disagi per i pendolari dell’azienda sarda di trasporto pubblico Arst
Disagi in vista per i pendolari dell‘Arst, l’azienda sarda di trasporto pubblico. La segreteria regionale di Fit Cisl ha infatti indetto per sabato 7 settembre uno sciopero di 4 ore di tutto il personale. La sigla chiede la trasformazione contratti part-time, il riconoscimento economico a compensazione delle spese per il rinnovo della Carta di qualificazione del conducente e l’adeguamento del parco mezzi.
“Gli autisti – spiega il sindacato – sono costretti ad utilizzare veicolo obsoleti, spesso senza aria condizionata, con evidenti conseguenze sull’incidenza delle malattie professionali”. Si tratta di una prima azione di sciopero, dopo il fallimento della mediazione in Prefettura, a cui ne seguirà un altro, questa volta di 24 ore, se la vertenza nel frattempo non si dovesse sbloccare. Il personale viaggiante sui pullman si fermerà dalle 18.29 sino alle 22.29, quello sui treni dalle 17.30 alle 21.30, la metropolitana di superficie dalle 19 alle 23, infine gli impianti fissi e gli uffici le ultime 4 ore del turno.
Da anni la FIT-CISL chiede che ARST , così come tutte le aziende pubbliche del Trasporto Pubblico Locale della Sardegna, riconosca ai propri dipendenti il contratto integrativo per il riconoscimento economico di produttività e si faccia carico dei costi sopportati dagli autisti per il rinnovo della CQC. In assenza di risposte concrete da parte della direzione regionale ARST seguirano successive azioni di sciopero di 24 ore come previsto dalle vigenti norme.