Per un mese intero la città si trasforma in un grande teatro all’aperto: l’arte di strada e il circo contemporaneo diventano strumenti di rigenerazione urbana
Progetti di rigenerazione urbana con i bambini e le scuole protagoniste, la grande scommessa della città intera come spazio fisico per la cultura, l’arte, il teatro e il cinema, e con Fertilia che si ripropone come epicentro di un distretto dedicato, laboratori artistici e poi il gran finale, con le piazze invase da clown, giocolieri, acrobati, musicanti e attori. “Mamatita Festival” ritorna con un calendario di eventi, appuntamenti, collaborazioni ed esperimenti più ricco che mai.
Dal 1° al 29 settembre il centro storico di Alghero, il Distretto della creatività, le piazze dei quartieri popolari e della borgata giuliana diventeranno un grande palcoscenico grazie all’associazione teatrale Spazio T e al lavoro della direttrice artistica Chiara Murru. Gli algheresi e i visitatori non saranno spettatori, ma protagonisti di una serie di appuntamenti che coinvolgeranno giovani e meno giovani lungo il percorso tracciato negli scorsi anni per fare dell’arte e della cultura gli strumenti per rigenerare gli spazi pubblici e restituirli alla vita di comunità. In algherese la “mamatita” è la balia, e come una tata il festival ha l’ambizione di nutrire il sogno di una città sempre più vocata all’arte, all’incontro, all’accoglienza.
Il festival è diviso in tre blocchi. Nei mesi scorsi l’istituto scolastico comprensivo di via Asfodelo è stata la base di un progetto di rigenerazione dei suoi spazi esterni. L’artista Ruben Mureddu ha accompagnato i bambini lungo un percorso di riappropriazione basato sulla cura e sulla bellezza dei luoghi in cui viviamo: un esperimento rispetto a quello che Mamatita vorrebbe realizzare in tutta la città. Durante il festival il progetto si completerà e sarà inaugurato con una grande festa in musica con la partecipazione della Royal Circus Ostrika del Circo Paniko.
Dalla prossima settimana il Distretto della creatività diventerà il fulcro di una sessione di laboratori aperti a tutti. Dall’interaction design alla serigrafia, dallo swing al circo, sino al teatro kamishibai, sarà un’esperienza coinvolgente che dalla struttura di via Simon si diffonderà per tutta la città. Sarà un esperimento nuovo, ma che va nella stessa direzione lungo la quale Chiara Murru e Spazio T hanno indirizzato il festival sin dall’inizio, con il sogno di farne strumento di partecipazione e di aggregazione.
Da metà mese via alla parte performativa della kermesse. Il clou quest’anno sarà rappresentato dallo straordinario ritorno in Sardegna del Magdaclan Circo con uno spettacolo inedito e la prima volta nell’isola dei Dynamis. Lo chapiteau atterrerà a Fertilia, nella piana accanto a piazza San Marco. Volendo simbolicamente rappresentare quel che la borgata sogna di diventare, il tendone ospiterà non solo il loro straordinario spettacolo circense, ma anche cinema e teatro: merito delle collaborazioni con Società Umanitaria e Sardegna Teatro, partner artistici di una manifestazione finanziata da Fondazione Alghero e sostenuta attivamente da numerosi partner privati, a iniziare dalla Grimaldi Lines per proseguire con Deltacoop, Tocco del prete, Buns, Shima e Amare, tanto per citarne alcuni.
Mamatita Festival potrà essere sostenuto anche dal suo pubblico. In nome di quello spirito di comunità che gli appartiene intimamente, il cartellone prevede soprattutto appuntamenti gratuiti. Per continuare a crescere e per poter proseguire la propria missione, la kermesse potrà essere finanziata con un’azione di crowdfunding gestita attraverso la piattaforma “Produzioni dal basso” alla voce “Mamatita Festival 2019”, anche con piccole donazioni.
Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il numero +393491389151.