Il festival dedicato all’innovazione nei territori e alla collaborazione locale si articola nell’arco di quindici giorni: si parte a Orani e si conclude a Cagliari
Si è aperto il 16 settembre, con la residenza d’artista a Orani, e proseguirà il 19, 27, 28 e 29 settembre a Cagliari: un’agenda densa ed una nuova formula per Smart Cityness che, per la sua VI^ edizione, segue il filo conduttore Immaginazione. La creatività, l’innovazione nei territori e la collaborazione locale sono sempre i temi centrali del festival ideato e organizzato da Urban Center, che ogni anno vede la partecipazione di migliaia di cittadini ed il coinvolgimento di numerosi partner. La residenza d’artista al Museo Nivola, che ha inaugurato il festival, ha come protagoniste le due artiste Luisa Siddi e Paola Corrias che collaboreranno per dar vita ad un’opera inedita, frutto di due modi differenti di fare arte e fotografia, attraverso il coinvolgimento della cittadinanza per dare forma ad un’autonarrazione collettiva, che verrà presentata al Museo il 22 settembre.
La seconda tappa si svolgerà a Cagliari, nel coworking e spazio creativo ArtaRuga: la sera del 19 settembre verrà infatti allestita una mostra che ripercorrerà le tappe della creazione di un capo sartoriale e di design: il primo di una nuova linea di abbigliamento che utilizza materiali di riciclo e viene realizzato con telaio orizzontale. Le ideatrici sono Alessandra Contu, Miriam Di Pofi e Simona Loddo, sarte del laboratorio Filongiana.
L’arte sarà protagonista anche il 27 e il 28 settembre. Crisa, il noto street artist cagliaritano, attingerà al suo immaginario poetico unico per dipingere un pannello in via Mameli.
La prima conferenza in programma, dal titolo Sviluppo locale e Innovazione sociale, si terrà venerdì 27 alle ore 17:00 nella Sala Convegni della Fondazione di Sardegna, in Via San Salvatore da Horta. Si approfondirà, attraverso il contributo di attori strategici del panorama regionale e nazionale, la cornice dell’innovazione sociale in relazione allo sviluppo locale, guardando a temi quali la valorizzazione dei piccoli centri e delle aree a rischio; l’inclusione sociale, il welfare e la formazione; la leva della creatività e la valorizzazione dei beni culturali.
La seconda conferenza, Arte e Comunità avrà luogo alle ore 18:00 del 29 nel Giardino di ArtaRuga e convergerà, attraverso il coinvolgimento di alcuni degli attori chiavi della Sardegna, sul ruolo dell’arte nella costruzione di comunità e nella generazione di cambiamento nei territori.
Il 27 e il 28 ampio spazio anche ai workshop, di imprese, associazioni e realtà locali innovative, dedicate all’abitare collaborativo, alla mobilità sostenibile, al monitoraggio civico e all’innovazione nel settore agroalimentare. Da non perdere, inoltre, i diversi laboratori creativi del saper fare (tintoria naturale, cucito, sartoria, tessitura, intreccio del grano, stampa a rilievo e ceramica per bambini) tenuti da artisti e artigiani del territorio.
I temi di ambiente, comunità e arte prendono forma in una serata di cinema, con la proiezione di una serie cortometraggi che anticipano il Cagliari Film Festival, nel giardino di ArtaRuga, il venerdì 27. Il documentario di Alonso Crespo, regista e artista del Network hOMe, racconterà i viaggi della speranza con un corto dal titolo Dickson: the hope of travelling. Per completare il quadro, il musicista sperimentale Roberto Follesa animerà la serata di sabato 28 con un live nel giardino di ArtaRuga