E’ Greta Thunberg la “Persona dell’Anno” di Time. La 16enne ha conquistato la copertina che, ogni dicembre dal 1927, il magazine americano attribuisce alla persona che, nel bene o nel male, ha segnato l’anno che sta per concludersi. A 16 anni l’attivista svedese è la persona più giovane ad aver conquistato la copertina del prestigioso magazine, che quest’anno recita “Il potere della gioventù”
La foto di copertina mostra Greta Thunberg in piedi su uno scoglio battuto dalle onde. E’ stata scelta per “aver suonato l’allarme sulla relazione predatrice dell’umanità con l’unica casa che abbiamo e per aver mostrato cosa succede quando una nuova generazione prende la guida“. Greta ha battuto Donald Trump, la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi, la “talpa” che ha dato il via alla procedura di impeachment e i manifestanti di Hong Kong.
Per Time, la 16enne è “riuscita a trasformare vaghe ansie sul futuro del pianeta in un movimento mondiale che chiede un cambiamento globale”. Concetto ribadito oggi dalla Thunberg nel suo intervento alla plenaria di Cop25, il summit sul clima mondiale: “La società civile”, ha detto Greta, “deve esercitare pressioni sui leader che non fanno nulla e che non sembrano avere cognizioni di quale sia il pericolo”.
Critiche su di lei erano state mosse dal presidente del Brasile Bolsonaro, che ieri l’aveva attaccata perchè su Twitter aveva denunciato l’uccisione di due indigeni “assassinati perché volevano proteggere la foresta”. Bolsonaro l’aveva invitata a farsi i fatti suoi commentando: “È impressionante lo spazio che la stampa da a quella mocciosa”. E la Thunberg, poche ore dopo, ha cambiato il suo stato su Twitter. Che ora recita “Mocciosa”.