Cagliari, presentato il nuovo portale del Comune: online dal 23 dicembre “Un sito modello, un punto di riferimento per tutte le altre amministrazioni locali”. È quanto ha affermato il sindaco Paolo Truzzu “Un sito modello, un punto di riferimento per tutte le altre amministrazioni locali. Sotto questo punto di vista, Cagliari ha un primato e ne siamo fieri.
Il nuovo portale del Comune di Cagliari, è pensato con la logica del cittadino affinché possa trovare con facilità e immediatezza tutte le informazioni di cui necessita. La nostra sfida è dimostrare a tutti trasparenza, semplicità e una grande navigabilità”.
È quanto ha affermato il sindaco Paolo Truzzu in occasione del workshop di presentazione del nuovo portale dell’amministrazione cittadina, un modello nazionale a servizio degli utenti capace di offrire servizi, informazione e trasparenza. Il primo cittadino ha ringraziato i dirigenti e la struttura “per il lavoro svolto, che segue le indicazioni del Team per la Trasformazione Digitale nazionale”.
Il nuovo portale si colloca tra le azioni portate avanti dall’amministrazione cittadina in tema di agenda digitale e in linea con il Piano triennale per l’informatica nella PA; azioni che trovano la propria piattaforma abilitante nei progetti previsti dal Piano Operativo Città Metropolitane 2014-2020 (PON Metro).Soddisfazione anche da parte di Alessandro Guarraccino, assessore comunale all’Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del Mare, che ha sottolineato come il progetto sia nato nell’ambito di una programmazione avviata dall’amministrazione precedente e in linea con gli obiettivi che l’attuale Giunta si è posta in materia di innovazione digitale.
“Il nuovo portale – ha sottolineato Guarracino – deve essere un’interfaccia con i cittadini e con le imprese, un tassello dei nuovi servizi che a breve verranno erogati come, tra gli altri, la richiesta di certificazione di destinazione urbanistica e l’accesso agli atti.
Il sito deve essere visto come uno strumento fondamentale di interazione con i cittadini e lo considero un modello per gli altri comuni italiani e sardi”.E di modello hanno parlato anche i due enti “fratelli maggiori” del Comune di Cagliari: la Regione Autonoma della Sardegna (con Riccardo Porcu, Direttore generale presso la Direzione Generale degli Affari generali) e la Citta Metropolitana di Cagliari (rappresentata dal Direttore generale Stefano Mameli), che hanno sottolineato come quella dell’amministrazione cittadina rappresenti una buona pratica nel campo dei portali della PA, non solo in quanto strumento capace di raccontare e comunicare all’esterno le attività promosse dall’ente, ma anche come un efficace “motore” per rendere efficiente l’azione amministrativa, in linea con quanto chiedono i cittadini. Sia la Regione che la Città Metropolitana auspicano un “travaso” di competenze e di conoscenze per rendere in futuro più efficaci i propri siti istituzionali in una logica di rete e cooperazione tra enti.
Il Comune di Cagliari si conferma così un significativo polo tecnologico impegnato a sviluppare nuovi servizi digitali per tutto il 2020, partendo dai bisogni dei cittadini per realizzare un’amministrazione realmente digitale e aperta.Gianni Dominici, Direttore Generale di ForumPA, ha sottolineato l’importanza di andare nei territori perché le Pubbliche Amministrazioni sono tante e sono proprio i territori a essere spesso portatori di competenze ed eccellenze: “L’Italia è una paese che storicamente ha registrato un’innovazione dal basso, con energie vitali che purtroppo spesso non hanno fatto e non fanno sistema.
Per tale ragione, insieme alla semplicità, che è un concetto vitale per le amministrazioni, è fondamentale ispirarsi al principio della collaborazione, interna, esterna e a tutti livelli gerarchici”.Daniela Venanzi, Expert Digital Agenda dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha affermato: “Siamo partiti in un momento in cui la strategia nazionale per il digitale non era ancora chiara, non c’era un ministero per l’innovazione, non c’era un piano triennale, non c’era neppure un team per la trasformazione digitale.
C’era soltanto la strategia di crescita per il paese e ci siamo immaginati quello che avremmo voluto succedesse. Il nuovo portale di Cagliari è esattamente quello che ci aspettavamo”.Uno degli artefici del nuovo portale è senza dubbio Riccardo Castrignanò, dirigente del Servizio Innovazione Tecnologica e Sistemi Informatici del Comune di Cagliari, che ha illustrato gli aspetti tecnici del nuovo strumento e anche la filosofia che sta alla base di un progetto definito “inclusivo” proprio per la capacità di porre al centro i cittadini.
“Spesso la Pubblica Amministrazione capisce in ritardo principi come la partecipazione e la condivisione, che si manifestano con maggior evidenza nei processi di trasformazione digitale. Questa trasformazione – ha continuato Castrignanò – impone un cambio di mentalità e una buona predisposizione da parte dell’amministratore nella direzione di una collaborazione tra i diversi settori e tra questi e i cittadini.
Nelle varie fasi di creazione del nuovo portale abbiamo coinvolto i futuri utenti, chiedendo loro sempre un parere o un’opinione su come avrebbero voluto che fossero disegnati i contenuti o i template grafici. Oggi il portale del Comune di Cagliari è un modello che mettiamo a disposizione degli altri comuni”.Antonio Pascalis, uno dei tecnici che ha guidato la progettazione del nuovo sito, ha sottolineato come Cagliari sia stata “una delle prime amministrazioni ad aderire al programma promosso dal Team Digitale nazionale perché ha capito fin dall’inizio che si trattava di qualcosa di rivoluzionario.
Una rivoluzione copernicana perché mette al centro di tutto i cittadini. È stato fatto un grandissimo lavoro, su vari fronti: presentazione, sviluppo e strumenti di open source. Tutto basato su standard nazionali governati dal Team, un gruppo di professionisti messi a disposizione dal governo proprio per creare assieme a tutte le amministrazioni questo modello”.Francesco Zaia, responsabile sviluppo UX/UI del Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha spiegato il significato di design nella Pubblica Amministrazione, intesa come “progettazione ad alto tasso di competenza”. Un lavoro che il Team ha portato avanti prendendo spunto anche dalle buone pratiche di altri paesi, come Francia e Germania.
“In Italia c’è ancora molto da fare, ma un passo in avanti è stato fatto quando si è deciso di portare dentro la PA disegnatori, creativi di contenuti e progettisti che avessero anche la capacità di utilizzare le parole giuste con i cittadini. In questo senso – ha concluso – il disegno del portale del Comune di Cagliari è progettato per venire incontro alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, facilitando l’accesso ai servizi e ai contenuti in modo semplice e immediato. Tutto ciò è frutto di uno studio molto accurato”.Piero Rossini, vice Direttore Generale IT Almaviva S.p.A, ha sottolineato invece il valore di un progetto avviato da un’amministrazione che aveva ben chiari gli obiettivi da raggiungere.
Non una “vetrina” dell’ente, quindi, come altri portali oggi esistenti nella PA, ma uno strumento a disposizione degli utenti – cittadini e imprese – per servizi a loro destinati. “Le risorse fornite dal PON Metro – ha evidenziato nel suo intervento – sono state allocate in modo corretto: si è trattato di una scelta strategica da parte del Comune di Cagliari che, contestualmente, ha anche costruito un buon rapporto istituzionale attraverso il coinvolgimento di AGID e Team Digitale Nazionale”.