Un ricco calendario di eventi durante la chiusura dell’aeroporto di Olbia.
Lavori dal 3/2 al 8/3, ma scalo non chiude. Fresu in concerto, un grande spazio per musica, arte, cultura, sport, archeologia, letteratura. Sono tanti gli eventi durante la chiusura, imposta dai lavori di rifacimento della pista, organizzati all’aeroporto di Olbia.
Trasformare una necessità in un’opportunità modificando il rapporto tra l’aeroporto e la comunità di riferimento. Si cerca una programmazione che consenta all’aerostazione e alle attività commerciali di restare operative con diversi eventi durante la chiusura. È “Flight Club“, il programma di eventi che trasformerà l’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia in un grande spazio per spettacoli, sport, archeologia, letteratura, ambiente. Trenta giorni di eventi con parcheggio gratuito e aerostazione completamente aperta, anche zone che normalmente sono chiuse. L’unica attività aerea che rimarrà attiva sarà l’elisoccorso. Si prevedono grandi eventi durante la chiusura imposta dai lavori di rifacimento della pista.
“Puntiamo a 25mila presenze! L’aeroporto di Olbia non chiude ma si apre alla comunità”, ha annunciato l’amministratore delegato di Geasar, Silvio Pippobello, durante la conferenza stampa dello scalo gallurese. “Per quaranta giorni gli utenti voleranno da Alghero e Cagliari, ma col rifacimento della pista avremo ben altra potenza di fuoco. Con Flight Club risarciamo la comunità per il sacrificio“.
Il programma è stato illustrato questa mattina da Mario Garau, responsabile della comunicazione di Geasar. “Celebreremo la fine dei lavori l’8 marzo con il concerto di Paolo Fresu e Danilo Rea“, annuncia. “E il 7 marzo ci sarà l’astronauta Paolo Nespoli, che parlerà di ambiente e dei suoi oltre 300 giorni in una stazione aerospaziale in differenti missioni”. Sino ad allora concerti, mostre, libri, maratone, simulazioni di volo e un programma ricco di momenti per bambini e famiglie. I dinosauri a grandezza naturale del parco tematico “Bittirex” si trasferiranno in aeroporto per incantare i 4mila bambini delle scuole del territorio. A cui è dedicata anche la mostra sul genio di Leonardo e il planetario nella hall del terminal.