Venerdì 10 gennaio l’incontro è organizzato da Antonio Saba Photography e la Libreria di via Sulis 41 dalle 18.30
Antonio Saba, fotografo cagliaritano di base a Dubai, realizza le immagini per le più importanti aziende del lusso internazionale da trent’anni.
Nell’incontro di Venerdi 10 Gennaio a Cagliari Saba racconterà la sua esperienza nel mondo della fotografia internazionale commerciale fine art, quale sia il suo approccio con il mercato e i meccanismi che ne regolano la competizione.
Verranno inoltre presentate in anteprima 4 stampe prova d’autore di alcune delle nuove immagini realizzate per le mostre Oneirism e Liminal, in previsione di una prossima esibizione a Dubai Expo 2020.
Fra i suoi clienti più importanti le catene alberghiere Peninsula, Hong Kong, Manila, Pechino, Bangkok, Parigi, New York, Waldorf Astoria Roma, Dubai e Shanghai, e altri colossi del lusso come Shangri la, Intercontinental e Versace. Oltre a questo è consulente per la fotografia di un importante membro della famiglia reale di Dubai.
Da qualche anno Saba ha intrapreso una ricerca personale nel mondo della fine art producendo un libro curato da Vittorio Sgarbi e Cristina Mazzantini e una mostra Oneirism, esposta a Bangkok nel 2018 e 2019. Nell’Ottobre 2019 quattro sue fotografie fine art hanno ricevuto una menzione d’onore all’ International Photography Awards, premiato al Carnegie Hall di New York.
Scrive di lui Cristina Mazzantini:
Antonio Saba va a caccia della Bellezza e la ricerca nelle architetture e nei paesaggi, negli animali e negli esseri umani.
La sua proposta artistica consiste in una personale idea estetica nel quale edonismo e idealismo sono componenti fondamentali. Come il regista di un film Saba ricerca la sublimazione della realtà e forgia con meticolosa pazienza le illusioni che proiettano l’ordinario in una dimensione straordinaria.
Con la sua immaginazione introduce nei luoghi elementi misteriosi e sovrannaturali creando frammenti di realtà che impressionano l’osservatore.
Le sue fotografie sono dense di significati e si prestano a molteplici interpretazioni, sono immagini soggettive in cui Saba coinvolge anche lo spettatore, non come un semplice voyeur, ma come segreto partecipante.
Rappresentano visioni che non si dissolvono immediatamente ma, invece, ti restano dentro: mentre loro ti avvolgono, tu le penetri, alla ricerca di qualcosa che va oltre la realtà. Per questo, appaiono fondamentalmente come fotografie di sogni.