Domenica 19 gennaio a Cagliari si terrà la presentazione di “ON OFF”, il nuovo disco del pianista Marco Meloni prodotto dall’etichetta TiConZero. L’evento si terrà alle 18 negli spazi dell’Associazione SPAZIOincontrArti
Si terrà domenica 19 gennaio a Cagliari la presentazione ufficiale dell’album “ON OFF” del pianista cagliaritano Marco Meloni, da anni impegnato in un percorso di ricerca e sperimentazione tra jazz, pop, musica elettronica e per film. Il lavoro (prodotto dall’etichetta TiConZero) vede la luce dopo due decenni e si sviluppa in quattordici composizioni il cui mastering è stato affidato a Daniele Ledda. Le grafiche sono invece di Attilio Baghino. Una delle tracce del disco è il risultato del lavoro d’arrangiamento sulla melodia scritta da un’allieva del corso di Pianoforte Moderno. Egli rimarca ulteriormente l’importanza del suo ruolo di docente presso la Scuola Civica di Musica di Cagliari.
Il disco
“ON OFF” è il titolo del disco, ma On e Off sono anche le due tracce più datate dell’album composte circa vent’anni fa. Da allora ho costruito una collezione di temi influenzati dai suoni della musica che amo nella speranza di aver composto brani che non richiedano complicate chiavi d’accesso. Ho scelto il pianoforte solista e ho voluto arrangiare le musiche in maniera minimale. Sottraendo e riducendo, esprimendo le melodie che avevo in mente col numero essenziale di note. Ecco che On e Off non sono più soltanto i titoli delle tracce più datate del disco, ma diventano simboli del riduzionismo fortemente voluto e ricercato. Accensione e spegnimento, suono e silenzio, energia e riposo, il bianco e nero della tastiera. Magari anche un modo per rappresentare la musica come infiniti punti di pressione e depressione, più e meno, zero e uno, in sintesi, appunto, ON OFF. In un momento in cui avanza la diffusione della “musica liquida” fruibile in movimento attraverso smartphone, tablet e altri dispositivi portatili, ho sentito il desiderio e la speranza che questo disco andasse nelle mani di chi ancora ama ascoltare musica negli impianti hifi. Il tutto utilizzando magari l’unico elemento che tutta l’arte innanzitutto richiede per essere compresa: una sedia.”
I giornalisti interessati possono richiedere disco e press kit all’indirizzo mail s.cavagnino@gmail.com
L’artista
Marco Meloni si diploma in pianoforte moderno presso l’Università della Musica di Roma e in Musica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio di Musica di Cagliari. Nell’anno accademico 2007/08 consegue, inoltre il diploma accademico di secondo livello in Musica Elettronica. Insegna Pianoforte Moderno e Tastiere Elettroniche presso le Scuole Civiche di Musica di Cagliari e Capoterra ed è insegnante e socio fondatore dell’Associazione Culturale CDMI Music School di Cagliari. La sua attività concertistica si muove nell’ambito della musica jazz e della sperimentazione elettronica. Meloni ha all’attivo la partecipazione a diverse produzioni discografiche e multimediali. Nel 2007 registra il disco “Spazio Aperto”, insieme al chitarrista Giorgio Murtas, pubblicato dall’etichetta Digitalis Purpurea. Da sempre interessato all’elettronica musicale, alterna la composizione tradizionale a quella sperimentale, occupandosi di arrangiamenti per vari musicisti. E’ presidente dell’Associazione Culturale Fortepiano, con sede a Cagliari. Nel 2019 pubblica il cd “On Off”, edito da Ticonzero.
L’etichetta
TiConZero è un centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Nasce nel 1995 come Associazione culturale. Si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale. Ha scelto da subito l’ambito della ricerca musicale ed è diventato nel tempo un luogo in cui si favoriscono gli scambi artistici, un laboratorio dove si progettano nuove produzioni e attività didattiche, puntando sulla trasversalità dei linguaggi. Attraverso una fitta trama di interazioni con il teatro, la danza, le arti visive, TiConZero intercetta e rielabora gli sfaccettati segnali dell’espressione artistica che gravitano intorno alla musica. I progetti che propone sono dedicati a quel pubblico che avverte la necessità del rinnovo dei linguaggi. Un pubblico che ambisce a percorsi mentali originali e prospettive alternative a quelle preconfezionate dalle logiche del consumo culturale.