Piatto di spaghetti

GnamGnam. La cucina semplice: il pomodoro. Puntata del 30 Marzo 2020

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GnamGnam. La cucina semplice: il pomodoro. Puntata del 30 Marzo 2020
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GnamGnam in aiuto a chi non sa cucinare. Il principe degli ortaggi: Il Pomodoro. Appuntamento il 30 Marzo 2020 ore 20:00.

Come ogni Lunedì alle ore 20:00 vi aspettiamo per una nuova puntata di GnamGnam in versione Special, ovviamente sempre su UNICA Radio!
Una puntata monografica dedicata interamente al principale ortaggio della cucina italiana: il pomodoro.

Partiremo dal “Sugo al Pomodoro”, salsa base in cucina, utile per condire una buona pasta, ma anche come componente di preparazioni più elaborate, come melanzane alla parmigiana, lasagne, e tanto altro.

Per coloro che non sono abituati ai fornelli, daremo le indicazioni base per la preparazione semplice, veloce, ma efficace, di questo fantastico e versatile condimento. Prendendo spunto dalla ricetta della Pasta al Pomodoro, passeremo quindi a illustrare un po’ di storia di questo meraviglioso ortaggio, portato dalle Americhe dal condottiero
spagnolo Hernan Cortez.

Ma l’Italia ebbe un ruolo primario nel convertire questa pianta, che nel ‘500 era considerata puramente ornamentale, in un prodotto alimentare. Infatti è a Salerno che nasce il pomodoro rosso, tra il ‘600 e ‘700!

Nell’ultima parte della puntata parleremo delle nuove varietà di pomodoro che hanno quasi totalmente soppiantato i cultivar tradizionali. Sono i pomodorini cherry, i datterini, i camona. Tutte varietà nate nella seconda metà del secolo scorso.

Ecco qua la ricetta della puntata!


PASTA AL POMODORO

Ingredienti per due persone:
Per il sugo:
700g di passata di pomodoro
1 cipolla di medie dimensioni
4 o 5 cucchiai di olio di oliva
1 cuccchiaino di zucchero (o la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio)
sale q.b.
Per la pasta:
100g di pasta (spaghetti, penne, tagliolini, fusilli, o quello che avete)
1 litro di acqua
mezzo cucchiaino di sale
parmigiano (a piacere)

Tempo: 20 minuti per il sugo + tempo cottura della pasta (6-10 minuti, dipende dal formato di pasta scelto)

Preparazione:
In Italia siamo davvero fortunati, le passate industriali sono quasi tutte di ottima qualità. Scegliete quindi quella che più vi gusta. State attenti che sia passata normale, senza condimenti aggiunti (che solitamente non sono un granché e hanno un gusto di artificiale). Una bottiglia di passata contiene circa 700gr di prodotto. In alternativa vanno bene anche con una bottiglia di polpa di pomodoro o un barattolo di pelati, ma vanno poi un po’ schiacciati con una forchetta (e controllati, molte volte hanno fastidiose
buccine, che potete togliere con forchetta). Polpa e pelati, essendo
prodotti a crudo, richiederanno un maggior tempo di cottura.

Prendiamo una cipolla bianca di medie dimensioni. Su un tagliere tagliamo via i due estremi della cipolla (dove sta il picciolo e il fondo) ed eliminiamo la buccia dura più esterna. Tagliamo in due la cipolla e tagliamola a listarelle longitudinali, per poi ritagliarle perpendicolarmente, in modo da formare tanti cubetti. Fate con calma, non siamo chef e non ci corre dietro nessuno… Se lo avete, per il taglio potete usare un mixer da soffritti (un piccolo frullatore). In un tegame a bordi alti o casseruola, mettiamo un bel filo di olio di oliva (4 o 5 cucchiai) che lasciamo scaldare a fuoco moderato. Aggiungiamo la cipolla che faremo lievemente soffriggere. Mescoliamo di tanto in tanto e copriamo con un coperchio. Quando la cipolla sarà trasparente aggiungiamo il pomodoro. Saliamo con una presa di sale (mezzo cucchiaino) e facciamo cuocere a fuoco basso/moderato con il coperchio (il sugo finché liquido tende a schizzare ovunque). Per mescolarlo, sollevate un poco il coperchio e inserite un cucchiaio di legno. State attenti che non si attacchi, al limite abbassate il fuoco.

Fate cuocere per un tempo da 15 o 20 minuti.

Assaggiate il sugo, vedete se aggiustare il sale. Se vi sembra troppo acido, no problema. Potete aggiungere una puntina di un cucchiaino di bicarbonato oppure, se non l’avete, un cucchiaino di zucchero. Questa dose di sugo va bene per 4 piatti, se siete in due, conservatene metà da parte in un contenitore di vetro (vasetto riciclato o apposito contenitore in vetro), fate raffreddare e poi mettete in frigo (dura qualche giorno) o surgelate (dura mesi).

Lasciate metà del sugo nel tegame o casseruola.

Il sugo è pronto. Formato di pasta a scelta (da spaghetti, a fusilli, a penne, a sedanini). Fate bollire 1 litro di acqua (si vedono le bolle), mentre l’acqua bolle aggiungete mezzo cucchiaino di sale e buttate 100gr (per due persone) di pasta. Fate cuocere per il tempo segnalato dalla confezione + qualche minuto. Scolate la pasta al dente (assaggiatela). Gettatela nel sugo della casseruola e date una bella riscaldata al tutto, aggiungete abbondante parmigiano, porzionate la pasta nel piatti e servitela. Semplice, ma fantastica!

Varianti: Invece della cipolla si può insaporire l’olio caldo con uno spicchio di aglio (o, a chi piace, un trito di aglio). Per pulire l’aglio, si tagliano le due estremità di uno spicchio e si fa rotolare sotto il palmo della mano lo spicchio su un tagliere, pressando un pochino. A questo punto sarà facile intagliare la buccia e sfilarla via (per avere lo spicchio bianco, da tagliare in due o tritare. Per la cronaca, in cucina, lo spicchio nudo si chiama “senza camicia”, quello con la buccia “aglio con camicia”).

Poi fate il sugo com per quello alla cipolla e condite con parmigiano e due foglie di basilico. Se si aggiunge del peperoncino a olio e aglio, otterremo un sugo per la pasta all’arrabbiata.

Un sugo più completo si fa aggiungendo al trito di cipolla anche un trito di sedano e carota. Si ottiene un sugo alle verdure molto più saporito ( e adatto anche ad altre preparazioni, come le melanzane alla parmigiana). Per pulire queste verdure: la carota va grattata con la lama di un coltello per togliere la cuticola esterna. Poi va sciacquata bene sotto l’acqua e tagliata longitudinalmente e poi a cubetti su un tagliere. Il sedano ha delle nervature coriacee. Intagliando con la lama di un coltello la parte superiore di un gambo di sedano è possibile intercettare le nervature e sfilarle via per tutta la lunghezza del gambo. Poi bel risciacquo sotto l’acqua e operazione di cubettatura sul tagliere.

About Fabio Bettio

Genovese di nascita, Sardo di adozione. Come professione sono un informatico nel settore della Computer Graphics. La mia passione è la cucina: dalla preparazione dei cibi, al loro assaggio! Sono appassionato di storia e tradizioni della gastronomia. Da grande vorrei aprire un ristorante, ma ho già 50 anni...

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