Anche ai tempi del Coronavirus, la solidarietà dei sardi è tanta. Molti pacchi e sacchi con cibo già pagato per coloro che sono in difficoltà
Tante adesioni sui social soprattutto nell’hinterland cagliaritano: “Coraggio, andrà tutto bene”. La solidarietà dei sardi non si ferma nemmeno con il Coronavirus.
La spesa sarà in sospeso per quelli che, a causa del COVID-19, sono costretti a restare a casa con poco cibo e non possono andare a lavoro.
Questa catena di solidarietà coinvolge vari minimarket e botteghe sarde.
Chi fa la spesa, durante il pagamento può comprare qualcosa (pasta, verdura, frutta ecc.) per quelli che ne hanno bisogno, lasciando i prodotti in un sacco o in una cesta.
Con la situazione attuale, un’iniziativa del genere è veramente utile, considerando le tante attività produttive ferme ormai da settimane. Alcuni, infatti, non riescono a guadagnare abbastanza per vivere dignitosamente.
Questa “moda” è già in voga nel cagliaritano, soprattutto a Monserrato e a Selargius. Nei gruppi Facebook dedicati agli abitanti di Monserrato si può già trovare un elenco dei negozi (minimarket e botteghe) che hanno aderito all’iniziativa.
Nella pagina Facebook di una bottega di via del Redentore a Monserrato, ad esempio, l’invito a donare ha già portato dei risultati.
Le botteghe ovviamente ringraziano i clienti che dimostrano un buon cuore nei confronti dei bisognosi. Questi, purtroppo, non hanno la possibilità di acquistare i generi di prima necessità perché non hanno un lavoro, oppure perché lavorano ma sono in difficoltà per la chiusura delle aziende.