Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas assicura che la Regione ha già trasferito le risorse per fronteggiare la crisi delle famiglie in difficoltà
Come confermato dal presidente Solinas, la Regione Sardegna ha trasferito ai Comuni delle risorse per le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Queste risorse consistono in un primo acconto di 23,7 milioni di euro, ovvero il 20% della cifra intera. Questa percentuale andrà quindi ai Comuni con una popolazione inferiore ai 30mila abitanti. Ai Comuni che hanno, invece, un numero di abitanti uguale o superiore a 30mila andrà il 50%.
I fondi restanti verranno affidati solo dopo la richiesta dei Comuni nel caso ci fosse ancora del fabbisogno da soddisfare.
Coloro che potranno accedere al contributo di 800 euro per due mesi sono i disoccupati, i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i lavoratori co.co.co (contratto di collaborazione coordinata e continuativa), i titolari di Partita IVA.
Per le famiglie con più di tre persone ci sarà un aumento di 100 euro per ogni componente. Basterà semplicemente fare domanda e l’indennità sarà nei conti correnti entro 2 giorni.
Commenta il presidente Solinas: “A pochi giorni dall’approvazione della legge e delle delibere attuative per fronteggiare questa emergenza, passiamo alla fase operativa”.
Poi commenta anche l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino: “Abbiamo previsto una procedura semplificata versando subito l’acconto alle amministrazioni comunali che ora sono in grado di pubblicare gli avvisi e fare i primi pagamenti. La suddivisione tra i Comuni prende come riferimento iniziale i criteri di ripartizione del Reis, successivamente si procederà ad aggiornare le somme dovute ai singoli Comuni sulla base dell’effettivo fabbisogno comunicato. Ma la certificazione delle economie del Reis potrà essere fatta anche successivamente all’avvio dei pagamenti”.
I comuni sardi sono pronti
Parla il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana: “I Comuni sono prontissimi a pagare fatte le opportune verifiche dei singoli casi. Probabilmente indicare tempistiche di pagamenti sul conto corrente dei beneficiari delle 48 ore è quantomeno azzardato. So però che le tempistiche saranno celeri”.
Sempre secondo Deiana, in linea di massima la maggior parte delle amministrazioni “pubblicherà l’avviso tra domani e venerdì, cioè entro le 48 ore stabilite dalla delibera della Giunta regionale. Stimiamo che potrebbe rimanere aperto almeno una decina di giorni durante i quali di Comuni avvieranno le istruttorie sulle istanze, una su tutte la verifica se il richiedente è anche beneficiario dell’aiuto dato dall’Inps”. Il fabbisogno verrà poi trasmesso dai Comuni alla Regione.