Il decreto presenta una modifica sullo svolgimento degli esami e l’ammissione all’anno successivo degli studenti che saranno valutati per il loro rendimento scolastico
Con l’emergenza sanitaria, la didattica a distanza è obbligatoria per tutte le scuole. Azzerate dalla fine di febbraio le lezioni in classe, cambiano gli esami di terza media, quelli di maturità e per quest’anno il meccanismo dei debiti è “congelato”.
L’esame di terza media presenterà delle modifiche, un ipotesi potrebbe essere quello di farlo a scuola nel rispetto delle regole. Questa sarebbe una prova semplificata, difficile da realizzare, perciò salta. La reale modifica prevede la valutazione finale da parte del Consiglio di classe su una tesina preparata dagli studenti.
Per quanto riguarda la maturità, normalmente il 96% dei ragazzi è ammesso ogni anno all’Esame finale. Nel 2020 tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto dell’emergenza. Tenendo presente che i crediti di accesso alla classe V e il voto finale riguarderanno l’impegno di tutto l’anno.
Il decreto indica due soluzioni, se i ragazzi potranno rientrare a scuola entro il 18 maggio, ci sarà un esame con commissione interna. La prima prova è quella di Italiano e sarà preparata dal Ministero. La seconda, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni,infine, ci sarà l’orale. Qualora non fosse previsto il rientro, sarà semplicemente un esame orale, con un punteggio di 60/100 per ottenere il diploma.
Inoltre, prevede che tutti gli studenti possano essere ammessi all’ anno successivo e valutati nel corso degli scrutini finali secondo l’impegno reale, senza il sei “politico”. Il meccanismo dei debiti sarà “congelato”, all’inizio di settembre, infatti, invece degli abituali corsi di recupero, per tutti i cicli di istruzione, dalla primaria fino alla classe quarta del secondo grado, sarà possibile colmare le lacune.