Il Direttore Generale De Maio: alfabetizzazione digitale
“La piena padronanza degli strumenti digitali consentirà anche i giovani meno fortunati di poter avere piena cittadinanza in un mondo completamente rivoluzionato. L’alfabetizzazione digitale è una delle sfide del nostro tempo, soprattutto nelle periferie del Paese; è importante, dunque, sostenere le iniziative per supportare le scuole pubbliche e l’utilizzo della strumentazione tecnologica”.
Lo afferma Domenico De Maio, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, che gestisce per l’Italia i maggiori programmi europei diretti ai giovani come Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà.
“L’Agenzia Nazionale per i Giovani vuole rafforzare l’appello indirizzandolo anche agli animatori digitali scolastici ed agli animatori socio educativi come gli Youth Worker che hanno una solida esperienza in tema di strumenti digitali per supportare ed accompagnare i ragazzi in un utilizzo consapevole e corretto.
De Maio conclude dicendo che il network radiofonico ANG in Radio rilancerà l’appello tramite le 44 antenne digitali sul territorio dedicate e gestite da giovani.
Domenico De Maio
avvocato e musicista napoletano, 32 anni. Ha iniziato fin da giovane a svolgere attività di animazione socio-culturale con la musica, coinvolgendo centinaia di adolescenti dei quartieri ad alto rischio di Napoli. Ha da sempre utilizzato la musica come strumento di coinvolgimento dei più giovani coniugando al percorso cantautoriale produzione e animazione sociale. Insieme al padre ha condotto per diversi anni un programma di recupero dei minori a rischio nell’Istituto Penale per minorenni di Nisida.
Attento osservatore del mondo giovanile e delle nuove tecnologie è stato tra i primi organizzatori in Italia dei flash mob, fin dal 2009. Prima per promuovere la sua musica e poi per finalità sociali.
Nel 2011 ha coordinato il movimento dei giovani volontari dell’Unicef per l’organizzazione del primo flash mob nazionale, dedicato alla crisi in Nord Africa. I suoi flash mob sono citati in diverse tesi di laurea.
Cultore della Materia presso l’Università Cattolica di Milano e tenuto lezioni presso Iulm di Milano, Università La Sapienza di Roma, Università Federico II di Napoli. Nel 2012 ha pubblicato il libro “Amplifichiamoci l’individualismo 3.0” (Ed. Unicopl) scritto a 4 mani con il Prof. Massimo Bartoccioli, utilizzato come libro di testo in Iulm e Cattolica, dedicato alla rete. Tra i primi volumi in Italia a parlare del passaggio dal 2.0 al 3.0.