Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Cagliari ha rilevato che uno degli effetti del COVID-19 è la trombosi polmonare
La ricerca dell’Università di Cagliari ha portato nuovi frutti. Questa volta la ricerca si è basata su uno studio cinese sull’alterazione della coagulazione.
Grazie all’impegno dei ricercatori di UniCa è stato accertato che uno degli effetti del Coronavirus sull’organismo è una trombosi polmonare, che aggrava il decorso della malattia virale.
Uno dei possibili metodi per contrastare questo aspetto sono le eparine a basso peso molecolare, ma soprattutto del fondaparinux, ovvero un’eparina sintetica.
A rilevarlo è lo studio condotto dai ricercatori di UniCa, guidati da Francesco Marongiu. Marongiu è pro rettore per le Attività assistenziali, direttore della scuola di specializzazione in Medicina interna e dell’Unità complessa dell’Aou di Cagliari. Il lavoro svolto dai ricercatori ha approfondito uno studio già iniziato da alcuni scienziati cinesi.
Le ricerche degli scienziati cinesi aveva già fornito dati riferiti ad alterazioni della coagulazione; questi dati si scoprirono da un gruppo di pazienti affetti da polmonite da COVID-19.
Ha parlato di questa ricerca il pro rettore Francesco Marongiu: “La nostra interpretazione dei loro risultati è differente. Pensiamo che in questi pazienti si verifichi una trombosi polmonare, tema già affrontato in generale dal nostro gruppo nel settembre scorso. Infatti, è possibile che la presenza del virus evochi una risposta immune attraverso cellule come linfociti e monociti che localmente stimolati liberano grandi quantitativi di mediatori dell’infiammazione capaci di attivare la coagulazione del sangue”, conclude Marongiu.