Cagliari: dal 4 maggio il sindaco Truzzu riapre parchi e cimiteri
Isole della ristorazione in varie parti della città per permettere alle imprese del settore di ripartire fornendo gli spazi adeguati ai propri clienti per il distanziamento sociale in seguito all’emergenza Covid-19. Così Cagliari si prepara alla Fase 2. Questa infatti prevede ancora forti limitazioni per l’utilizzo di tutti i “coperti” disponibili nei locali, che soprattutto nel centro storico cittadino, hanno spazi alquanto ristretti. Ad annunciarlo all’ANSA è il sindaco Paolo Truzzu che sta predisponendo le nuove ordinanze. “Subito apriremo i cimiteri e i parchi pubblici, delimitando le aree giochi che saranno ancora off limits”, spiega. Rimarranno ancora chiusi invece i mercati all’aperto.
Un pensiero rivolto al mondo della ristorazione
Nel frattempo si pensa al mondo della ristorazione e dei bar: “Ragioneremo assieme alle associazioni dei commercianti per poter portare una proposta definitiva in consiglio comunale. Tra le ipotesi anche quella di aumentare gli spazi In concessione gratuitamente o utilizzare anche alcuni spazi portuali in accordo con l’Authority. Oppure offrire uno sconto sull’Imu ai proprietari che a loro volta riducono gli affitti dei locali commerciali”.
Anche il resto della sardegna si prepara alla fase 2
Anche la Sardegna si prepara alla Fase 2. È attesa per sabato 2 maggio la nuova ordinanza che prevede aperture anticipate da parte del governatore Christian Solinas. La Sardegna è una delle 12 Regioni e Province autonome guidate dal centrodestra che avevano inviato una lettera al premier e al presidente della Repubblica chiedendo di “normalizzare l’emergenza” e di rispettare le proprie competenze. Un comportamento che non piace al Governo Conte, che ha deciso di contrastare la fuga in avanti delle Regioni guidate dal centrodestra. Ma ora, dopo le ordinanze di Calabria, Veneto, Sicilia ed Emilia Romagna, anche Solinas si sta preparando a definire le sue norme per la seconda fase della pandemia.