Italia più forte post pandemia da COVID19
Come creare un’Italia più forte post pandemia da COVID19? “Snellimento burocratico, collaborazione Stato/Regioni e supporto sanità privata e industria: ecco il modello virtuoso!”
Questo il tema centrale affrontato dagli esperti del panorama sanitario italiano, durante il webminar “FASE 2 COVID19: FOCUS TERRITORIO – ANTICIPARE E GESTIRE IL CAMBIAMENTO”, organizzato da OFFICINA MOTORE SANITA’ in collaborazione con BioMedia e realizzato grazie alla sponsorizzazione di IPSEN.
Modificare le regole che oggi rallentano il Paese, avere un confronto diretto fra le istituzioni nazionali e regionali, medici di medicina generale, pediatri e farmacie. Cercare di trovare collaborazione nella sanità privata o nell’industria farmaceutica per contribuire alla creazione di un modello virtuoso di un’Italia post pandemia da COVID19.
Interventi degli esperti
“Siamo da poco passati alla fase 2 del Coronavirus e dal punto vista della medicina territoriale dobbiamo partire dall’esperienza appena fatta dalle singole regioni. Nella fase acuta le Regioni più organizzate ed efficienti hanno fornito risposte migliori alla pandemia. La vicenda del virus dovrà rappresentare l’occasione per la medicina del futuro, dove tutti i coinvolti dovranno mettersi in gioco e cercare di superare, per il bene comune di tutti i cittadini, i loro specifici interessi”. Queste le parole di Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità
“Mai come in questa fase la gestione dell’emergenza ha assunto aspetti reali con un’interazione a 360° con il mondo sanitario e sociosanitario. L’evoluzione della pandemia ha determinato la necessità di una risposta rapida e integrata, che ha avuto riscontro pratico ed effettivo su tutto il sistema. I problemi affrontati sono molteplici: dalla capacità di offerta ospedaliera ad alta e media intensità, alla capacità territoriale di prendere in carico le diverse situazioni. In Liguria la risposta è stata pianificata precocemente: il 18 febbraio è stata creata una task force multidisciplinare Covid, un’azione che ha consentito di gestire i problemi emergenti. Non tutto tornerà come prima, dagli stress del sistema molte attività hanno infatti subito radicali mutamenti”, ha detto Walter Locatelli, Commissario Straordinario A.Li.Sa. Regione Liguria
“Le farmacie in questa epidemia dovuta al Covid si sono dimostrate un sistema territoriale che ha ben tenuto” dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. “Abbiamo dimostrato di essere il presidio sanitario sul territorio, aiutando la gente non solo nella distribuzione del farmaco, ma anche nella difesa dal contagio e nella prevenzione. Per il futuro, vorremmo che si ricordasse quanto siano state efficaci le farmacie, e che questo sia uno stimolo per ridare alla farmacia il ruolo di primo presidio sanitario del territorio”, conclude la Racca.
Domande sul futuro dell’Italia post pandemia da COVID19
“Cosa succederà quando sarà terminata l’emergenza da Covid 19? Come verrà riattivata l’assistenza classica evitando il fenomeno delle liste di attesa? Quale ruolo per l’assistenza domiciliare e territoriale, una volta verificata anche l’inadeguatezza del sistema basato sulle RSA? Ogni crisi può e deve essere vista come una opportunità di modificare situazioni stagnanti. L’obiettivo è di migliorare la gestione del sistema sanitario, attraverso l’introduzione di nuovi approcci organizzativi e normativi che non si concentrino sul costo, per considerare l’assistenza sanitaria un investimento importante per tutto il Paese”, ha spiegato Francesco Saverio Mennini,Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”