Qual è la storia delle verdure sulla nostra tavola? Appuntamento il 18 Maggio 2020 alle ore 20:00.
La puntata di GnamGnam di Lunedì 18 maggio sarà interamente dedicata alle verdure. Ci siamo chiesti come sono arrivate sulla nostra tavola zucchine, bietole, spinaci, etc…? Sono tutte verdure semplici e umili, ma scopriremo assieme la loro storia, tutt’altro che scontata. La zucchina ci racconta storie di migrazioni, la bietola è addirittura rivoluzionaria per l’umanità. Le verdure sono tra i cibi più antichi che mangiamo, e, forse ancora più di altri, sono legati alla storia con la esse maiuscola. Ci raccontano di viaggi lontani in tempi remoti, dai Sumeri, agli Egizi. Ma, grazie allo studio degli archeologi, possiamo andare anche a tempi più remoti, fino al Neolitico, dove potremo scoprire le piante più antiche, e inaspettate, di cui si cibava l’uomo preistorico.
Cercheremo infine di capire quali verdure antiche sono ancora presenti nei nostri pasti, ne ascolterete delle belle… Ma non sveliamo nulla qua, per lasciare inalterato il gusto dell’ascolto.
La ricetta che vi proponiamo ci racconta invece di altre contaminazioni: tra mondo italico e mondo arabo, passando per la Spagna. Parliamo delle zucchine a scapece. Il nome, scapece, ci ricorda giustamente il sardo a scabecciu… e non è un caso. Nel Sud d’Italia, terra di conquista spagnola, molti piatti agrodolci derivano dallo spagnolo escabeche, che a sua volta deriva dal termine arabo persiano sikbâg, che si prouncia iskebech.
Ingredienti per 2 persone:
- 5 zucchine fresche
- 1 cipolla
- 1 cucchiaio di uvetta
- 1 cucchiaino di pinoli
- 4 cucchiai di aceto
- 4 cucchiai di olio di oliva
- sale q.b.
Preparazione:
Mettete ad ammollare l’uvetta in una ciotola con acqua bollente. In una casseruola fate soffriggere una cipolla tagliata a listarelle con un filo di olio di oliva.
Tagliate le zucchine a rondelle e versatele nella casseruola, rigirandole di tanto in tanto. A metà cottura, scolate l’uvetta e aggiungetela alle zucchine. Se volete, aggiungete anche un cucchiaino di pinoli. Continuate la cottura a fuoco basso (e senza coperchio), mescolando di tanto in tanto. Verso la fine cottura, quando le zucchine vi sembrano pronte, aggiungete un poco di aceto (bianco o rosso o balsamico, a seconda del proprio gusto), alzate la fiamma e fate sfumare.
Sono ottime servite come contorno a temperatura ambiente, aggiungendo un cucchiaio di olio di oliva a crudo.