La parte civile della manifestazione sarà esclusivamente online e potrà essere seguito sulla pagina facebook
La fiera di Santa Lucia è nata agli inizi del Novecento per la vendita del bestiame bovino ed equino. Negli anni è diventata una delle fiere più importanti della Sardegna, in altre parole una vetrina per i prodotti enogastronomici e artigianali del territorio, ma anche canale di promozione culturale e turistica del Sarcidano e della Barbagia di Seulo.
Le disposizioni sul contenimento dei contagi da Covid-19 non permettono lo svolgimento tradizionale della manifestazione. Per questa ragione l’Amministrazione comunale ha deciso di organizzare una fiera virtuale per conservare la promozione culturale, turistica ed economica di Serri .
La parte civile della manifestazione sarà esclusivamente online e potrà essere seguito sulla pagina facebook della fiera.
Programma civile
Si parte con “Bias de trigu“, un viaggio tra storia e tradizione, con la proiezione di un cortometraggio realizzato nell’ambito del progetto “Archeosperimentando“.
Nel pomeriggio “Sa Pipia de tzapulu“, un video tutorial a cura degli operatori dello sportello linguistico sardo.
Alle 16, “Fotografare sapori e saperi“, apertura del contest -fotografico sui piatti tipici della Sardegna. Le foto migliori votate online, saranno utilizzate per la pubblicazione di un e-book.
Con una tavola rotanda si chiude la centosessantottesima edizione della fiera di santa Lucia che prevede un incontro online con i produttori e gli operatori turistici del territorio.
Programma religioso
Il programma religioso subisce delle variazioni. Non ci sarà la tradizionale processione del sabato e non ci saranno momenti di preghiera con i fedeli. Il simulacro della Santa lascerà la parrocchia la domenica mattina a bordo di un mezzo messo a disposizione dal Comune che attraverserà tutte le strade del paese per poi raggiungere il santuario campestre. All’ arrivo, il parroco don Ottavio Angioi celebrerà la santa messa con la partecipazione del sindaco Samuele Gaviano in rappresentanza di tutta la comunità.
“Lo spirito della fiera è sempre quello di sostenere l’economia del territorio, infatti, per questo negli ultimi anni è diventata anche vetrina per la promozione culturale e turistica- dichiara il sindaco, Samuele Gaviano-, quest’anno, a causa delle limitazioni da Covid-19, cerchiamo di mantenere lo stesso spirito, con eventi esclusivamente virtuali”.