Secondo diversi studi, la violenza in ambito domestico è aumentata in quarantena, perciò il tema è estremamente attuale.
ìCinque Paesi e una strategia per risarcire le vittime di reati sessuali. È Faircom, progetto al quale l’Italia aderisce tramite l’Università di Sassari. Gli altri partner sono Spagna, Grecia, Paesi Bassi e Lettonia, insieme per creare nuove linee guida internazionali e per formare professionisti dei servizi a supporto delle vittime.
Lo conferma Patrizia Patrizi, responsabile del progetto per conto di Uniss. “Il rischio di violenza domestica è diventato più elevato – spiega – le conseguenze della violenza domestica perdurano nel tempo e investono l’intero sistema relazionale e sociale della vittima”. Ecco perché “Faircom informa sui diritti delle vittime, per restituire loro dignità, consapevolezza, autonomia e indipendenza per fa sì che le vittime trovino il coraggio di chiedere aiuto, anche attraverso nuovi strumenti come l’app YouPol per contattare le forze dell’ordine in sicurezza”.
Capofila del progetto è l’Università Carlos III di Madrid, la responsabile è la docente Helena Soleto Muñoz. “Il governo spagnolo ha promosso un piano di emergenza per ovviare all’escalation”, ma per i partner servono interventi internazionali. Si lavora alla creazione di un sistema di messaggistica istantanea che permetta alle vittime di segnalare in sicurezza, ma l’obiettivo finale è l’elaborazione di linee guida per la gestione del fenomeno durante situazioni d’emergenza. Tra le iniziative in cantiere anche una campagna di comunicazione per accrescere i livelli di consapevolezza delle vittime e la sensibilizzazione della collettività. “Le informazioni sui diritti delle vittime che diffondiamo attraverso Faircom – conclude la professoressa spagnola – sono d’aiuto per chi vive una situazione di violenza”.