Il presidente Solinas si esprime sulle nuove aperture. Il tema principalmente è quello delle spiagge libere.
“L’auspicio è di poter riaprire le spiagge per i residenti già da lunedì 18, evitando l’assembramento e il sovraccarico”. Lo ha dichiarato il governatore della Sardegna, Christian Solinan, intervenendo a “Un giorno da pecora” su Rai Radio1. Per l’accesso al pubblico “è necessario un approfondimento che stiamo portando avanti col comitato tecnico scientifico, entro questa settimana le linee guida certe”. Infatti, ha sottolineato il governatore, “negli spazi in concessione il titolare può essere il soggetto che verifica il rispetto delle regole di sicurezza”. Il problema si pone negli spazi non a pagamento, “specie in Sardegna, dove esistono migliaia di chilometri di spiaggia”, ha chiarito Solinas. In questo caso, “chi controlla il rispetto del distanziamento sociale? Se si trova qualche vicino di ombrellone che non rispetta la distanza, non è che ci possiamo fare giustizia da soli”. Quindi, ha affermato, “la mia preoccupazione è trovare un sistema efficiente che garantisca a chi va in spiaggia di trovare una situazione tranquilla e il rispetto delle distanze”.
Disco verde alle regioni per aperture dal 18
Via libera alle regioni ottenuto in modo ‘formale’ dal Governo: da lunedì 18 potranno aprire negozi, bar e ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Ci saranno linee guida e regole generali uguali per tutti e differenziazioni territoriali a seconda dell’andamento della curva del contagio. In caso di risalita, il governo potrà intervenire per disporre nuove chiusure. L’accordo è arrivato al termine della videoconferenza tra i presidenti delle Regioni e l’esecutivo. Presente al tavolo anche il premier Giuseppe Conte oltre ai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia.
Tra sette giorni
Tra sette giorni, dunque, ci sarà il via libera alle regioni e quindi sarà possibile tornare al bar per prendere un caffè, tagliarsi i capelli, andare a cena fuori, ma con regole ben definite. Il Comitato tecnico scientifico sta chiudendo in queste ore le linee guida per la ristorazione, per i servizi alle persone e anche per la balneazione. Vale a dire le regole generali per poter aprire in sicurezza le spiagge in concessione e quelle libere.
L’ intervento di Solinas
SOLINAS – “Il Governo ha riconosciuto l’autonomia delle Regioni nella gestione della Fase 2 dell’emergenza. Una fase particolarmente complessa sulla quale eserciteremo le nostre scelte di allentare le restrizioni e tenendo conto della specificità della Sardegna in relazione alla ridotta circolazione del virus”. Così il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas al termine della riunione in videoconferenza con il premier Giuseppe Conte e i governatori. “Dal 18 maggio si potranno aprire sotto la nostra responsabilità gli esercizi al dettaglio in base alle esigenze del territorio e della popolazione – osserva Solinas -.
Accordo Stato-Regioni
Il Governo avanzerà delle proposte che verranno integrate da quelle delle Regioni avendo riguardo delle specifiche caratteristiche del territorio. Nel corso della riunione abbiamo manifestato l’esigenza di un accordo tra lo Stato e le Regioni a Statuto speciale. Lo scopo è trovare una soluzione alla riduzione del gettito fiscale – stimata in circa 700 milioni di euro – determinata dall’emergenza. La Regione attualmente copre per conto dello Stato spese per alcuni servizi essenziali, tra i quali quelli legati alla sanità e al trasporto pubblico locale. Difficilmente potranno essere coperti a causa del minor gettito dovuto al lockdown”, conclude il presidente Solinas.