3 Giugno. Cadranno diverse restrizioni per il Coronavirus, ma non arriverà un via libera definitivo. Cinema e discoteche: chi riapere
C’è grande attesa per la nuova fase dell’emergenza coronavirus che scatta il 3 giugno. Cosa cambia? In sintesi: rimane l’obbligo mascherina e quello di consumare ai tavoli entro una certa ora. Quindi, ancora niente “tana libera tutti” perché restano alcuni divieti da rispettare. Allora scopriamo cosa non si potrà fare anche dopo il via libera della circolazione tra le regioni.
Mascherine
Non ci si potrà togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi pubblici. Inoltre, niente baci e abbracci. Restano dunque le norme previste del Dpcm in vigore che prevede l’obbligo del distanziamento sociale a un metro.
Quarantena obbligatoria
Non può uscire di casa chi ha una infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi. Niente assembramenti che restano vietati su tutto il territorio nazionale. Rimangono poi “sorvegliati speciali” i luoghi delle città più frequentati per la presenza di bar e ristoranti e resta l’obbligo di consumare ai tavoli entro una certa ora.
Centri estivi e cinema
Per ora non riaprono i centri estivi per i minori. Il via libera arriverà dal 15 giugno. Stessa data di riapertura per cinema e teatri mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale, che per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Ovviamente ogni caso va valutato, sempre nel rispetto delle norme.
Viaggi
Sono ancora pochissimi gli Stati che hanno aperto le porte agli italiani: solo Francia (con un’autocertificazione), Svezia, Serbia, Albania e Croazia (con la prenotazione di un albergo). Germania, Olanda, Portogallo, Islanda e Turchia potrebbero riaprire le frontiere il 15 giugno.
Vacanze
Non si potrà più piantare l’ombrellone troppo vicino agli altri. Le linee guide per la fruibilità delle spiagge in sicurezza prevedono un’area di dieci metri quadri per ogni ombrellone, ma Veneto ed Emilia-Romagna hanno aumentato lo spazio fino a 12 metri.
Benessere
Nei centri benessere restano ancora indisponibili sauna e bagno turco. Obbligo di mascherine per clienti e personale e particolari accorgimenti per i trattamenti con i fanghi e le terapie che prevedono un contatto ravvicinato con gli operatori.
Viaggi in auto e moto
In auto si può viaggiare tutti insieme solo se si fa parte dello stesso nucleo familiare, altrimenti saranno consentite al massimo 2 persone, entrambe con la mascherina: il guidatore e un solo passeggero sul sedile posteriore. Tre persone, invece, se la macchina è dotata di tre file di sedili. Conseguentemente, in moto si dovrà viaggiare da soli: ammessi i “passaggi” solo per familiari o chi vive nella stessa casa. Come su altri temi, però, le regioni possono andare per conto proprio. E così in Liguria il governatore Toti ha firmato un’ordinanza che consente di andare in due, anche non conviventi, ma solo con casco integrale e mascherina.
Stop all’autocertificazione
Dal prossimo mercoledì 3 giugno si potrà tornare a muoversi liberamente da Regione a Regione e verrà quindi archiviata l’autocertificazione con cui tutti noi avevamo imparato a convivere fin dai primi istanti di chiusura del Paese a causa dell’emergenza Coronavirus. Non si dovrà più quindi giustificare il proprio spostamento, fatto salvo per determinate zone che con ordinanze locali la richiedono.
Discoteche
Nei decreti del governo non è stata contemplata la loro riapertura ma alcune Regioni si stanno muovendo in autonomia a riguardo. In particolare, il Veneto, con il governatore Luca Zaia che ha annunciato di essere al lavoro su linee guida per riaprire anche le discoteche il 15 giugno assieme a cinema e teatri. Anche la Puglia si sta muovendo in questo senso, concentrandosi però sulla possibilità di far riaprire solo i locali all’aperto.