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Coronavirus

Fase 3: Da oggi le nuove riaperture in Italia

In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Dpcm con le nuove regole in vigore dal 15 giugno al 14 luglio per la Fase 3 dell’emergenza coronavirus in Italia. Se cinema e teatri possono riaprire con le dovute precauzioni, per gli sport di contatto, le fiere e le discoteche bisogna aspettare ancora

Da oggi, 15 giugno si sarebbe dato il via alle riaperture delle discoteche e delle sale da ballo. Il Governo purtroppo ha deciso di posticipare la riapertura al 14 luglio delle discoteche, sia per quelle al chiuso che per quelle all’aperto e di fiere e congressi, anche se ogni Regione ha un margine di discrezionalità in base alla curva epidemiologica.

Riapriremo prima

Ha infatti annunciato il governatore della Liguria, Toti. Nel Lazio da lunedì 15 c’è il via libera a fiere, congressi, cerimonie, nonché attività che si svolgono in discoteche e simili, con eccezione delle attività di ballo. Sempre nel Lazio, a partire dal primo luglio, luce verde per le discoteche all’aperto. Con l’obbligo di misurare la temperatura: chi ha più di 37,5 non potrà entrare

Ok in Veneto alla riapertura delle discoteche, sagre e fiere dal 19 giugno. In Puglia potranno riaprire da lunedì solo quelle all’aperto e possono riaprire le aree giochi attrezzate per bambini. Sagre e fiere locali ripartiranno da subito anche in Calabria e Sicilia.

Da oggi, sarà possibile frequentare sale giochi, sale scommesse e sale bingo o assistere a spettacoli in teatro e andare al cinema in Italia. Ma sale e platee “al chiuso” saranno ancora quasi tutte senza spettacoli e senza spettatori, ancora alle prese con i nuovi adempimenti anti-Covid. Gli spettacoli, all’aperto, si svolgeranno con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Regola che varrà sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Possono esserci al massimo 1000 persone per gli spettacoli all’aperto e 200 per quelli al chiuso.

L’obiettivo di tutti è quello di recuperare una parvenza di normalità in Italia. Lo sguardo però resta fermo sul numero dei nuovi malati. In particolare in Lombardia, dove è in crescita il rapporto tra tamponi effettuati e positivi: il dato è salito al 2.6%, il giorno precedente era al 2.2%, e quello prima all’1.8%. Su 9.336 tamponi effettuati in regione, ci sono 244 nuovi casi per un totale complessivo di 91.658 positivi.

Anche Roma è ‘sotto osservazione’ dopo i focolai all’ IRCCS San Raffaele e in un palazzo nello storico quartiere della Garbatella, mentre al Centro Rai di Saxa Rubra si è in attesa dell’esito di una serie di tamponi effettuati.

In sostanza resta comunque  stabile il dato dei contagi di coronavirus in Italia: ulteriori 338 in un giorno, il 72% dei quali in Lombardia. Altri 44 i decessi, in diminuzione.

Da oggi cadono in Europa la maggior parte dei divieti sugli spostamenti

Revocano le restrizioni anche Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Repubblica Ceca. E l’Italia torna a sperare nel turismo. Operativi da oggi 25 aeroporti italiani; aumentano i voli a Fiumicino e Malpensa e a bordo degli aerei sono diverse le disposizioni “allentate” dall’ultimo Dpcm. Viene ad esempio rimosso l’obbligo del distanziamento sociale a bordo, a patto però che vengano soddisfatti alcuni requisiti richiesti come l’aria rinnovata ogni tre minuti e i flussi verticali. Le compagnie aeree avranno la possibilità di vendere tutti i posti. Fino al 30 giugno i viaggi sono consentiti solo da e per i Paesi dell’Unione europea, Schengen, Regno Unito, Vaticano, San Marino, Principato di Monaco e Andorra.

Tra le tante ripartenze, la più attesa è quella della scuola, che però riapre solo in vista degli esami di maturità. Lunedì si riunirà per la prima volta la Commissione d’esame in riunione plenaria, gli edifici scolastici delle secondarie torneranno ad animarsi con i docenti. Mercoledì 17 toccherà invece ai maturandi, per la prima volta anche quelli con insufficienze, ammessi ugualmente all’esame, che sarà incentrato su un colloquio.

About Marco Vacca

Vivo in un piccolo paesino nel Sud della Sardegna. La mia più grande passione è viaggiare, conoscere nuovi posti e nuove persone. Ho visitato le più grandi città d'Europa e presto mi piacerebbe visitare il resto del mondo! Tra le mie passioni fare il Pizzaiolo, proprio come mio Padre, un lavoro che amo e che seguirò pari passo alla mia Laurea in Comunicazione.

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