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Il Cinema riparte, ma con pochissime sale aperte

Grazie al dpcm dell’11 giugno vedremo la riapertura dei cinema, ma con poche sale e un rigoroso rispetto delle norme anti-Covid


Cinema: una partenza simbolica con soli cento schermi accesi in tutta Italia. Entro sabato saranno duecento, ovvero il 5 per cento dei quattromila schermi italiani
L’Anec ha salutato con plauso e sollievo il dpcm dell’11 giugno che, accogliendo le istanze degli esercenti, ha allentato le misure anticoronavirus previste . Da oggi al cinema (e agli spettacoli dal vivo) la mascherina è prevista in ingresso, in uscita e quando ci si sposta in sala.  Ma non ci sarà più l’obbligo di indossarla durante la proiezione. I posti dovranno essere distanziati (una poltroncina occupata e due libere) ma conviventi e familiari potranno sedersi uno accanto all’altro, come in epoca pre-Covid .

I nuovi protocolli nei cinema

È caduto anche il divieto di aprire i punti di ristoro, con il via libera quindi a pop corn e affini sgranocchiati in sala. Chiarisce Gialdini, “i nuovi protocolli stabiliscono che il numero delle persone ammesse derivi da quello dei posti in sala autorizzati dalle commissioni di vigilanza”. Il numero di spettatori consentiti quindi varierà ad ogni spettacolo, dettato dalla tipologia degli spettatori: “Più famiglie equivarranno a una maggiore capienza”. Nonostante le molto più sostenibili misure del nuovo decreto la riapertura di sale tradizionali e delle arene, chiarisce Gialdini sarà graduale.

I futuri cambiamenti

Per tornare a “una normalità pre-Covid” prevede, bisognerà aspettare la seconda metà di agosto, considerando anche, chiarisce, che tradizionalmente una parte degli esercizi chiude per la pausa estiva a metà giugno . “Il primo periodo equivarrà a una fase di rodaggio dei protocolli – spiega – dal 15 al 30 luglio saranno attivi il 10 per cento degli schermi, con le grandi strutture che magari decideranno di riaprire soltanto alcuni dei loro schermi e, inizialmente anche di rinunciare a qualche spettacolo per poter garantire l’igienizzazione di maniglie, corrimano e braccioli prevista dai protocolli, tra una proiezione e l’altra”.

Il ruolo delle arene

Un ruolo decisivo lo avranno le arene, 250 in totale, di cui un centinaio nuove, allestite per la ripartenza, che con aperture progressive saranno tutte operative, annuncia, nella prima settimana di luglio: qualcuna, annuncia, “sarà già al via come ad esempio le due di Milano”.In attesa dell’imminente ufficializzazione dell’uscita di ‘Tenet’ di Christopher Nolan, una data importante sarà il 22 luglio, debutto italico di un titolo acchiappa-pubblico come ‘Onward-Oltre la magia’ di Disney-Pixar, che, spiega, garantirà l’apertura di parecchie multisala, “e il ritorno a una normalità estiva”.Tra i fattori che fanno ripartire i cinema con il freno a mano tirato c’è infatti quello legato alla distribuzione, con una penuria di nuovi titoli e la riprogrammazione non immediata di titoli bloccati dal coronavirus subito dopo l’uscita al cinema. .

About Angela Farris

Sono Angela Farris, nata a Nuoro, diplomata nel 2015 presso l'istituto tecnico L.Oggiano di Siniscola e attualmente sono laureanda in beni Culturali e Spettacolo

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