Pubblicato il protocollo per la ripresa dell’attività giovanile
Diffuse le linee guida sulle modalità di svolgimento delle attività sportive di squadra. Pubblicato da Figc e Settore Giovanile e Scolastico il protocollo per la graduale ripresa del calcio giovanile e dilettantistico.
Il documento, preparato dal Sgs e dalla Commissione Medica della Federazione, è stato stilato in base a quanto indicato dalle autorità e dalle istituzioni competenti. Le norme, create, per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che frequentano i siti per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in generale.
Il protocollo, rappresenta anche una fonte di informazione e formazione al fine di ridurre il possibile il rischio di contagio e trasmissione del virus. Il documento fornisce le indicazioni tecniche, organizzative e sanitarie per una graduale ripresa delle attività del calcio.
Obbiettivo: la sicurezza delle attività di base e degli allenamenti del calcio giovanile e dilettantistico. Ed inoltre la tutela di ogni componente, categoria e settore.
Le categorie
Il protocollo si rivolge alle società sportive affiliate che svolgono attività di base giovanile e dilettantistica. Quindi rivolto anche ad attività che gestiscono e utilizzano impianti e strutture sportive; agli operatori sportivi come atleti, allenatori, istruttori o collaboratori. Attenzione anche per genitori o tutori legali degli atleti minori e accompagnatori di atleti disabili.
Le disposizioni
Durante il riavvio dell’attività sportiva durante la pandemia, è opportuno che il medico competente collabori con il gestore del sito sportivo o il rappresentante dell’organizzazione sportiva (società sportiva). Si dovranno, sempre, attuare le misure di prevenzione e protezione previste dalle linee guida e dai protocolli applicativi di riferimento.
Nei casi in cui l’organizzazione o società sportiva non abbia un medico competente o un medico sociale dovrà, comunque, attenersi al presente protocollo. La società, quindi, incaricherà una persona di riferimento per il rispetto e il controllo delle misure. La persona in carica dovrà comunque operare in collaborazione con un medico di riferimento.