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Parte il bonus vacanze, già 72.295 l’hanno richiesto

Si da inizio alle richieste per il “bonus vacanze” dei nuclei familiari con un ISEE fino a 40.000 da utilizzare per le vacanze in Italia

Al via il ‘bonus vacanze’, una delle iniziative previste dal dl Rilancio. Da oggi e fino al 31 dicembre 2020 sarò infatti possibile richiedere il contributo fino 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. Potranno ottenerlo i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro mentre l’importo del bonus è modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro da due persone, 150 euro da una persona.

Come ottenere il bonus

Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale. Per ottenerlo è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) . O CIE 3.0 (Carta d’Identita Elettonica). Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali SPID e successivamente fornire l’Isee. Non si dovrà stampare nulla, ma si potrà averlo sempre a disposizione sullo smartphone. Basterà mostrarlo all’albergatore quando si dovrà pagare il soggiorno direttamente presso la struttura scelta per le vacanze. Sulla validità del bonus vacanze è ottimista il ministro Dario Franceschini, che ha spiegato: “In dodici ore 72.295 nuclei familiari l’hanno chiesto. Un aiuto concreto a famiglie e imprese turistiche. I bonus chiesti equivalgono a circa 35 milioni e una ventina di famiglie lo hanno già speso nelle primissime ore della mattinata”.

L’utilizzo del bonus

Si ricorda che il bonus può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto; può essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia; è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore. Mentre il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale). Lo sconto applicato come ‘bonus vacanze’ sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.

About Angela Farris

Sono Angela Farris, nata a Nuoro, diplomata nel 2015 presso l'istituto tecnico L.Oggiano di Siniscola e attualmente sono laureanda in beni Culturali e Spettacolo

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