In stato di agitazione i 37 tecnici Sittel che stanno lavorando alla rete della Fibra Ottica in Olbia e in gallura
I 37 tecnici dipendenti della Sittel, società di Roma erede dell’Alcatel che ha gli appalti di Tim e Open Fiber, da tre mesi non prendono lo stipendio.
A causa di ritardi su ritardi a cui ora si aggiunge un passaggio che rischia di lasciarli con meno diritti e meno soldi in busta paga.
Dal 1 agosto il loro contratto verrà trasformato da metalmeccanico a quello delle telecomunicazioni. Un cambiamento che rischia di far perdere ai lavoratori della sede di Olbia di Sittel dai 500 ai 600 euro al mese.
Con l’aggravante che la maggior parte dei lavoratori sono pendolari da Sassari e Nuoro.
Luisa Di Lorenzo, segretaria gallurese della CGIL, ritiene grave che anni di professionalità vengano mortificati.
E tutto ciò che per ottenere l’unica cosa che conta negli appalti: il mantenimento delle commesse attraverso il massimo ribasso.
Il binomio appalti – massimo ribasso crea deregolamentazione, meno diritti e meno tutele.
E, come sempre, a pagare sono i lavoratori.