A Bonorva si contano i danni. 1,3mln litri d’acqua per domare il rogo che da sabato scorso ha percorso una superficie di circa 3000 ettari. In fumo le campagne del paese del sassarese
Ha percorso una superficie di circa 3.000 ettari di pascolo e macchia mediterranea il vasto incendio che da sabato ha mandato in fumo le campagne di Bonorva, nel Sassarese.
Il rogo, le cui operazioni di bonifica non sono ancora concluse, potrebbe essere stato innescato da un barbecue improvvisato e per il quale gli investigatori del Corpo Forestale stanno indagando per incendio colposo.
Le fiamme hanno anche danneggiato gravemente una linea di produzione dello stabilimento di acqua minerale Santa Lucia. Messo in ginocchio decine di attività agricole. Reso inservibili linee elettriche e letteralmente fuso molti impianti di irrigazione costruiti in polietilene.
Ieri, oltre alle fiamme a Bonorva, sulle quali sono intervenuti due Canadair, tre elicotteri e il Superpuma, si registrano ben 18 fronti di fuoco. Cinque dei quali hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei. Il primo di questi a Orgosolo, nel nuorese. Dove c’è stato il sopralluogo dell’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis. Che ha visitato anche le campagne di Sarule, accompagnato dai direttori generali del Corpo forestale e della Protezione civile, Antonio Casula e Antonio Belloi, e dai sindaci, Paolo Ledda e Dionigi Deledda.
“In entrambi i casi, si tratta di circa 100 ettari bruciati a causa di incendi in zone periurbane, che hanno seriamente compromesso l’incolumità delle comunità residenti. Ha detto l’esponente della Giunta Solinas. Ho chiesto ai sindaci di attivarsi affinché i piani di protezione civile siano sempre operativi ed immediatamente attivabili. Dando anche la disponibilità delle strutture regionali ad accompagnare qualsiasi procedura amministrativa che serva a raggiungere questo risultato”.
Bonorva dichiara lo stato di emergenza
Intanto la Giunta Comunale di Bonorva ha deliberato lo stato di calamità naturale, chiedendo così l’intervento della Regione per far fronte all’emergenza. Per domare le fiamme è stato necessario l’impiego di circa 200 persone, oltre 50 mezzi, 880 lanci e 95 ore di volo del Canadair e degli elicotteri della flotta regionale.