Da martedì 18 per “Mirtò – Festival internazionale del mirto”, sino al 21 agosto a Olbia
“Navi, traffici e mercati: dai nuragici fino a greci e romani” è la mostra che inizierà martedì 18 per “Mirtò – Festival internazionale del mirto”.
Si concluderà il 21 agosto a Olbia.
La mostra, ospitata nel Museo archeologico, è stata ideata da Franco Campus, archeologo e sindaco di Ittireddu, insieme a Giovanni Romano e all’archeologa Nadia Canu.
Sarà realizzata con il Comune di Ittireddu e l’associazione “Sardinia Romana”.
Il percorso espositivo esalta il ruolo della Sardegna come scalo privilegiato nelle rotte tra Occidente e Oriente fin dal Neolitico.
L’itinerario, adatto a un pubblico ampio, serve per conoscere lo sviluppo dei traffici commerciali nel Mediterraneo.
“Saranno in mostra pannelli esplicativi e copie di reperti di grande valore archeologico”, racconta Campus.
L’importanza della Sardegna nei traffici commerciali del Mediterraneo trova nel Museo archeologico di Olbia la sua sede più naturale.
“Si possono vedere ricostruzioni in scala dei relitti di Olbia e navi di trasporto dell’epoca romana che offrono una visione chiara dell’importanza del progresso nei secoli e sull’importanza di costruire navi adeguate al trasporto delle merci”, racconta Giovanni Romano.
“Da quando la Sardegna diventò una provincia romana, abbiamo una serie di testimonianze dello sviluppo di intensi traffici commerciali: restano raffigurazioni e modelli di un commercio moderno, con l’applicazione della fiscalità durante il carico del grano”.