Ritorno a scuola in sicurezza con congedi parentali e smart working

Ritorno a scuola in sicurezza con congedi parentali e smart working

Congedi parentali e smart working questa la ricetta del Governo per il ritorno a scuola degli studenti il 14 di settembre

ritorno a scuola

Il ritorno a scuola di tutti gli studenti  il 14 settembre resta la priorità assoluta del Governo. E per far ripartire il sistema didattico evitando la diffusione del contagio, le linee guida dell’ISS prevedono la quarantena, fino all’esito negativo del tampone, per gli studenti che mostrano i sintomi del COVID-19.

L’esecutivo sta infatti valutando una proposta che prevede congedi retribuiti e diritto allo smart working per i genitori in caso di malattia o della quarantena del figlio. Secondo le nuove normative, qualora uno studente dovesse risultare positivo al coronavirus, i medici potranno imporre la quarantena. E quindi il bambino e tutta la classe potrebbe finirebbe con molta probabilità in isolamento a casa. Se poi lo studente ha avuto dei contatti con altri alunni/e di altre classi, anche queste dovranno andare in quarantena.

Le proposte della Ministra Elena Bonetti

La ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti in un’intervista a Sky tg24 afferma: “Nel momento in cui un bambino è a casa in quarantena, il genitore deve essere nelle condizioni di poter stare a casa. O tramite il congedo straordinario o continuando a lavorare ma rimanendo a casa per evitare, ad esempio, che ci si affidi ai nonni”. “Per quanto riguarda i congedi parentali, mi permetto di dire che dovrebbe esserci una parità uomo-donna perché non devono essere solo le donne a pagare”.

Nel concreto la ministra propone due strumenti che già hanno dato buoni frutti durante il lockdown. E prosegue la ministra “Congedi straordinari e smart working, due strumenti che ritengo efficaci, sui quali i miei uffici stanno già lavorando dal punto di vista normativo.
Siamo già in contatto con il Ministero del Lavoro e con il Ministero dell’Economia congedi straordinari e il diritto dello smart working”.

Si tratta di “provvedimenti straordinari – ha sottolineato – che già dovrebbero essere messi in campo nel Decreto Legge di agosto; stiamo ragionando su questo perchè devono essere pronti prima possibile”.

About Antonio Aversano

Nato a Calasetta vivo a Cagliari da diversi anni, ho una laurea in Economia e Commercio ma mi sono sempre piaciute le materie storiche ed archeologiche, per questo dal 2017 sono iscritto alla facoltà di Studi Umanistici in Beni Culturali e Spettacolo. Il mio hobby preferito dopo lo studio è il trekking.

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