sagra del miele

Sagra del Miele: a Montevecchio la XXIIV edizione

A Ferragosto un gran numero di persone ha scelto Montevecchio, tante le visite guidate in programma fino alla Sagra del Miele che torna alla sua data più classica: il 22 e 23 agosto

sagra del miele


Il Ferragosto italiano è arrivato anche a Montevecchio, portando in visita un gran numero di persone, che disperse nell’enormità del sito minerario, paiono anche poche. Turisti stranieri, ma soprattutto italiani, e sardi in particolare. Una delle Guide Turistiche dice: “…da giorni l’afflusso è regolare, tra mattina e pomeriggio circa una settantina di persone. Così ci attende anche nei prossimi giorni, sino alla XXIIV Sagra del Miele, programmata per i prossimi sabato 22 e domenica 23 agosto. Giorni in cui ci si attendono anche gli appassionatissimi degustatori di miele, ma anche gli interessati alla rinomata mostra/scambio dei bellissimi minerali.”

La cultura del miele vanta migliaia di appassionati che durante la Sagra potranno visitare gli stand e assaggiare questo prezioso dono delle api. Ma soprattutto potranno conoscere attraverso la testimonianza diretta dei produttori come nasce uno degli alimenti fondamentali della dieta Mediterranea. Ma la sagra non è solo degustazioni di miele e di altri pregevoli prodotti nostrani. E’ anche tradizione, iniziative culturali, spettacoli e mostre. Che non solo aggiungono valore alla Sagra, ma la rendono un evento a misura di tutti, famiglie, grandi e piccini.

sagra del miele

La sagra del miele animerà per due giorni Montevecchio che si presenta agli ospiti in tutte le sue peculiarità. Non solo miele ma anche sport, cultura, paesaggio e turismo per far conoscere un angolo di Sardegna dal grandissimo potenziale turistico.

In effetti il programma che Guspini ha organizzato per gli appassionati, sarà un’occasione in più per visitare il suggestivo borgo di Montevecchio. Un borgo incastonato in quei boschi, principale regno del cervo sardo. Programmi che prevedono ad esempio, le sempre apprezzatissime degustazioni dei mieli. Ma da vari aspetti, si capisce che in questo anno anomalo, purtroppo caratterizzato dall’Emergenza sanitaria da Covid-19, la sicurezza e la serenità dei visitatori resta elemento primario ed essenziale che si vuole garantire a tutti, in questi giorni di festa.

sagra del miele

Le Città del Miele

Il miele sarà comunque il grande protagonista. E non potrebbe essere diversamente: Guspini fa parte da tempo delle “Città del Miele”. Si tratta di un’associazione italiana che si occupa di promuovere la valorizzazione dei mieli italiani. Le città che ne fanno parte sono state riconosciute dal mondo dell’apicoltura italiana per il loro impegno a favore dei mieli. La missione di questa associazione è quella di promuovere i territori che danno origine e identità ai mieli italiani. Soprattutto evidenziandone i valori storici, culturali, sociali e ambientali che caratterizzano la qualità e la diversità dei mieli nazionali. L’Italia è l’unico Paese al mondo a vantare oltre 60 diverse tipologie di mieli, molte delle quali uniche proprio perché trovano la loro identità nelle tante e diverse fioriture regionali.

Dal patrimonio ex minerario, all’areale del cervo sardo passando per l’artigianato e, ovviamente, l’enogastronomia.

Non solo miele quindi. Ma tante visite guidate, che dalla riapertura di giugno si svolgono sull’inedito Percorso “Levante”, sono progettate per garantire la visitabilità del sito minerario in forma ancora più “open air” che in passato. Il gradimento del pubblico, anche con le nuove modalità di visita, è stato certificato proprio le scorse settimane dal 6° consecutivo “Certificato di Eccellenza”, conferito da Trip Advisor alle visite guidate nel sito Minerario, ma ora tutta la comunità locale attende i visitatori in queste giornate di festa. Il programma è ricchissimo, grazie anche al supporto dei numerosi patner e collaboratori, che, ognuno per il propriuo ambito operativo, accompagneranno i visitatori alla scoperta di un mondo ricco e variegato.

 
 
 
 

About Isabella Elaine Alexandra Farigu

Nata in Germania da madre tedesca e padre italiano, sono arrivata in Sardegna all'età di tre anni. Subito dopo il diploma mi sono trasferita a Londra dove ho lavorato nel settore ristorativo per dieci anni. Svariate stagioni estive le ho passate lavorando a Ibiza, Barcellona, Amburgo.. Ho una grandissima passione per i viaggi, i libri e gli animali.

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