Lockdown e smart working hanno provocato problemi rilevanti a ben 49 paesi su 85
Digital Quality Life, in altre parole indagine sulla qualità della vita digitale che coinvolge 85 paesi nel mondo.
Le Nazioni Unite, la Banca Mondiale, Freedom House, International Communications Union hanno fornito 12 indicatori correlati tra loro per l’indagine. In particolare la ricerca si basa su cinque parametri che rappresentano la qualità complessiva della vita digitale in tutto il pianeta. Al primo posto in Europa c’è la Danimarca, al secondo la Svezia. L’eccellenza italiana riguarda i costi di accesso a Internet e incontra le maggiori difficoltà nella qualità della connessione alla Rete. Fuori dall’Europa la prima posizione è del Canada.
“La qualità della vita digitale di un paese è strettamente legata al potenziale economico della popolazione- spiega Dom Dimas, responsabile presso Surfshark sul Digital Quality Life -, vogliamo riuscire a stabilire una base comune da cui far partire ulteriori elementi di crescita e di parificazione tra le nazioni”.
Secondo Surfshark, i lockdown, lo smart working hanno provocato problemi rilevanti a ben 49 paesi su 85. Hanno rallentato la connessione internet per 44 nazioni. Inoltre c’è stato un crollo delle connessioni a banda larga su rete fissa. Questo è dovuto soprattutto all’improvviso adattamento di milioni di persone in tutto il mondo al “telelavoro“.