L’Orto Botanico di Cagliari inserito al 18° posto nella classifica “i 20 giardini botanici più belli del mondo” di TuttoGreen
TuttoGreen inserisce l’Orto Botanico di Cagliari nei giardini botanici più belli del mondo – la piccola gemma verde sarda si trova al 18esimo posto. Nella classifica, solo altri due giardini italiani, rispettivamente al 17esimo e 19esimo posto.
“Accogliamo un suggerimento dei nostri lettori per includere questa altra piccola gemma verde del nostro Paese“, scrive la redazione. “L’orto botanico di Cagliari si estende su una superficie di 5 km² e presenta diverse specie arboree e arbustive tipiche della Sardegna e del Mediterraneo. Il biglietto di ingresso costa appena 4 Euro, visitatelo se siete nel capoluogo sardo!”
L’Orto Botanico
L’Orto Botanico viene considerato una tappa immancabile durante una visita a Cagliari, soprattutto quando si viaggia con bambini. Il giardino infatti ha origini che risalgono al XVIII secolo, e al suo interno contiene più di 2000 specie floristiche differenti.
E’ un luogo perfetto da visitare con i bambini, che possono così imparare a conoscere il mondo della botanica divertendosi. Le piante grasse e quelle tropicali, ad esempio, costituiscono alcune tra le tipologie più interessanti di specie vegetali che catturano la loro attenzione.
Dove si trova
L’Orto Botanico appartiene all’Università di Cagliari, e sorge su un’area archeologica compresa tra l’Anfiteatro Romano, l’Orto dei Cappuccini (nel quale vi è una cava utilizzata per la costruzione dell’Anfiteatro, in seguito utilizzata come carcere e infine come cisterna) e la cosiddetta Villa di Tigellio, un’area archeologica che presenta i resti di alcune domus romane e di un coevo edificio termale. Fu realizzato su progetto del professore Giovanni Meloni Baylle.
All’interno dell’Orto, si trovano inoltre resti archeologici del periodo preromano e romano. Fra questi: il pozzo romano, detto libarium, dove si abbeveravano gli attori che si esibivano nel vicino anfiteatro; la grotta Gennari, un Calidarium; una cisterna romana ed un tratto dell’acquedotto romano che, da Villamassargia, portava l’acqua in città.