Consorzio marittimo, “obbligo test in ingresso non ha aiutato”
A settembre inoltrato in Ogliastra è stato fatto un primo bilancio della stagione turistica nell’anno della pandemia. Il calo rispetto al 2019 è del 50%, con un segno meno delle presenze straniere dell’80%, ma rispetto alle previsioni la stagione ha recuperato. La seconda metà di luglio e il mese di agosto hanno tamponato quella che sembrava poter diventare una catastrofe economica per la categoria e per il territorio.
Dopo il 15 luglio il Consorzio marittimo Ogliastra ha messo in mare quattro mezzi su sei della flotta, ridotti a uno dai primi di settembre
“Scontiamo la partenza in ritardo rispetto agli altri anni con un mese e mezzo dalla seconda metà di luglio e fino a tutto agosto che ci ha consentito di lavorare. Non ci abbiamo guadagnato ma almeno abbiamo evitato le perdite“. Ha spiegato il presidente del Consorzio Marittimo Salvatore Cabras. “Le quattro barche su sei che abbiamo messo in mare hanno viaggiato con il 60% di carico. Mentre la più grande e la più piccola della flotta, non sono neppure state varate. Abbiamo iniziato con i sardi e poi con il turismo dalla penisola, mentre abbiamo sentito forte il calo dei turisti stranieri durante la stagione. Solo ora cominciano a vedersi i turisti esteri. Ma con numeri esigui rispetto agli altri anni e con un solo barcone che viaggia in questo periodo”.
Per il presidente del Consorzio Turistico la stagione è ormai finita e i numeri dell’occupazione sono in netta diminuzione
Ma non solo, secondo Cabras, l’ordinanza della Regione Sardegna che chiedeva tamponi per l’emergenza sanitaria da covid, per tutti non ha aiutato: “A regime lavorano sulle barche del Consorzio 25 addetti più 12 persone nel settore vendite. Quest’anno l’occupazione sarebbe più che dimezzata se non avessimo trovato l’escamotage: 21 dei nostri addetti hanno lavorato a rotazione ma con introiti minori sicuramente. C’era il problema covid è vero ma ci sono stati anche errori di gestione. Il famoso “liberi tutti” a luglio e agosto ha fatto impennare l’epidemia e il rimedio dei tamponi a settembre ha fatto pervenire molte disdette – conclude Cabras – speriamo di rifarci la prossima stagione”.